Efficacia opposizione al governo Meloni passa anche dal non far vincere il Lazio alla destra
(DIRE) Roma, 12 ott. – “Non è corretto che io intervenga sull’individuazione della candidatura o del tipo di alleanza.
Faccio però una riflessione da presidente di Regione sostenuto da una maggioranza che coincide con l’opposizione al Governo Meloni a livello nazionale. Questa alleanza ha raccolto (alle ultime elezioni politiche, ndr) il 49,5% dei consensi dei cittadini del Lazio, il centrodestra il 44%. Prima che una scelta politica, credo sia un’opera di buon senso fare di tutto per verificare che chi sta governando il Lazio, sulla base di un programma, e sostenendo la mia presidenza provi a costruire una proposta per questa Regione”. Così, parlando a Il Meessaggero Tv, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, si è espresso a favore della costruzione del cosiddetto ‘campo largo’ e cioè un’alleanza di centrosinistra che (come sta accadendo ora con quella che sostiene la giunta Zingaretti) vada dal Pd al M5S, Azione, Italia Viva e Liste Civiche.
“Anche perché sono sicuro che se ci fosse domani la possibilità di fare un referendum tra gli elettori di tutte le forze politiche di cui stiamo parlando ‘Volete andare uniti o divisi?’ il 90% direbbe ‘Uniti’- ha aggiunto Zingaretti- Perché a proposito di efficacia dell’opposizione (al futuro governo Meloni, ndr), è evidente che l’opposizione efficace si misurerà anche nella possibilità di non fare vincere alla attuale maggioranza di destra in Parlamento la nostra Regione”.
Adesso “si apre una fase in cui bisogna rispettare la dialettica delle forze politiche ma io, da presidente uscente che non avrà un ruolo nella definizione del candidato o dell’alleanza, mi sento di dire ‘Attenzione, perché gli elettori ci guardano’. Sono contento che la direzione del Pd regionale abbia dato mandato ai vertici di tentare di costruire in maniera unitaria una grande alleanza per vincere”.