Ieri venerdì 3 febbraio si è svolta la decima edizione della Giornata dei calzini spaiati, un’iniziativa nata da una scuola del Friuli, con l’obbiettivo di celebrare la diversità.
La giornata si festeggia ogni anno, ogni primo venerdì di febbraio. Si tratta di una ricorrenza molto divertente, simpatica e colorata che già da alcuni anni si svolge per sensibilizzare grandi e piccoli sul tema delle diversità; per diffondere valori positivi come lo spirito d’accoglienza, uguaglianza, inclusione, amicizia e condivisione; Ricorrenza all’apparenza curiosa, quella della Giornata dei Calzini Spaiati che impiega il gioco per parlare di diversità e accettazione.
A chi non è capitato di smarrire un calzino, perdendolo in lavatrice o sotto un letto, di uscire la mattina di corsa con due calzini diversi, magari uno colorato e uno a strisce. In questi casi resta l’altro calzino, detto “spaiato”. Questa può essere una simpatica metafora dell’amicizia e dello stare insieme: accade di perdersi e poi di ritrovarsi, riabbracciandosi con la consapevolezza di essere sempre stati uguali.
Solo e triste, il tragico destino di un calzino spaiato è sotto gli occhi di tutti: rimane lì, tra coppie felici di calzini alla moda, nel fondo di un cassetto, in attesa che il suo gemello faccia ritorno. Ma a volte niente, il calzino spaiato rimarrà tale per il resto della sua vita, senza più poter sentire il calore di un piede umano. Ma se gli dessimo la possibilità di ritrovare un senso?
È per questo, che da qualche anno a questa parte, il dramma del calzino spaiato si è trasformato nell’occasione buona per ricordarci che nessuno può essere lasciato solo e che tutti devono avere l’opportunità di relazionarsi con gli altri senza mai giudicare.
La giornata ha visto tra i suoi protagonisti alunni e insegnanti dei plessi di Acqua del Turco, Sacida e Ivana Gregoretti, dell’Istituto Comprensivo Anzio 2, sempre sensibili a temi sociali come questi. La giornata si è svolta in allegria tra i più piccoli dell’infanzia e della primaria, ma anche tra i ragazzi e gli insegnanti della secondaria. Grande entusiasmo, il tutto per colorare un po’ i piedi, la giornata, il mondo, il cuore e per condividere valori come amicizia e il rispetto per gli altri.
Sonia Federico