Lo scorso martedì 7 febbraio ’23 presso la parrocchia San Giuseppe in Casalazzara si è svolta l’assemblea pubblica indetta dall’assessore Michela Biolcati, organizzata dal comitato Borghi Rurali. L’Assessore, accompagnata dai responsabili della Progetto Ambiente, ha esposto ai presenti il motivo per il quale la nostra zona è stata scelta per l’avvio della sperimentazione e le modifiche che verrebbero apportare, passando dall’attuale TARI alla TARIP ovvero la tariffa sui rifiuti puntuale.
La partecipazione dei cittadini è stata numerosa, oltre le attese, a testimonianza dell’interesse di tutti sul tema della raccolta dei rifiuti. Al termine della presentazione da parte dell’Assessore e degli ingegneri della Progetto Ambiente, chiara e puntuale, sono iniziate le domande. Tante, la maggior parte hanno riguardato l’effettiva efficacia di questo provvedimento che ha lo scopo di far diminuire la parte indifferenziata dei rifiuti raccolti e la conseguente riduzione della tariffa.
Su questo punto i presenti, tutti convinti dell’importanza della raccolta dei rifiuti porta a porta ma consci delle promesse, non mantenute, di riduzione della tariffa in fase di introduzione della raccolta porta a porta hanno manifestato le loro legittime perplessità.
Uno dei problemi più rilevanti emersi in assemblea è stato quello dell’abbandono dei rifiuti. I presenti ritengono che senza un controllo capillare del territorio le modalità di raccolta passano in secondo piano.
Vogliamo riportare alcuni suggerimenti, emersi in assemblea, all’amministrazione uscente e ai prossimi amministratori. Invece di adottare nuovi provvedimenti finalizzati alla modalità di conferimento, perché non fare come per l’organico incentivando l’uso della compostiera, con forti riduzioni sulla tariffa?
Un altro suggerimento volto a far diminuire i costi, riguarda la proposta fatta da molti dei presenti alla riunione, ovvero creare delle isole di raccolta dei rifiuti dove i cittadini possono depositare i propri rifiuti indifferenziati. Ogni cittadino verrebbe monitorato e si può tranquillamente attuare una politica di sensibilizzazione a differenziare meglio. Basterebbero poche aree per servire tutto il comune, i costi si abbasserebbero di molto, lasciando il servizio di raccolta porta a porta solo per le persone che sono impossibilitate a muoversi.
L’ultima proposta che facciamo riguarda la prevenzione e l’impegno nello scovare coloro che attualmente non sono censiti. I nuovi introiti unitamente ai risparmi risultanti da una più oculata gestione della raccolta dei rifiuti, potrebbero essere dirottati nell’assumere nuovi vigili urbani, visto che il numero attuale è ben al di sotto di quanto prevede la legge.
Aprilia è una bella città, fatta di tante realtà, realtà a volte difficili, una città a cui teniamo tutti, impegnandoci in prima persona per farla diventare più bella e funzionale. Tutti coloro che hanno partecipato alla riunione dimostrano che la stragrande maggioranza dei cittadini credono che si possa cambiare in meglio. Ci auguriamo che gli amministratori tengano conto dei nostri suggerimenti.
In conclusione, possiamo affermare che i cittadini sono pronti a sperimentare nuovi metodi di conferimento ma vorrebbero rassicurazioni concrete affinché non ci siano aumenti ma riduzioni delle tariffe e che il contrasto all’odioso abbandono dei rifiuti nelle strade diventi un obbiettivo primario dell’amministrazione.
Riteniamo inoltre che l’individuazione di nuovi contribuenti e le sanzioni applicate per l’abbandono dei rifiuti aiuteranno a mantenere pulito il nostro territorio.
Ringraziamo l’Assessore e gli ingeneri intervenuti, con la convinzione che il confronto con i cittadini, il dibattito aperto, possono solo migliorare i rapporti e far comprendere meglio le reali esigenze dei nostri “Borghi Apriliani”.