Il taglio degli alberi alla pineta della Campana ha allarmato gli ambientalisti, che denunciano il fatto che non sono state adottate le necessarie precauzioni per evitare la moria dei pini.
“Viviamo in un territorio magnifico, ricco dal punto di vista ambientale. Abbiamo aree naturali estese, perché non siamo capaci di proteggerle? di tutelarle? di valorizzarle? Siamo qui a denunciare l’ennesimo sfregio al territorio. L’ennesima emergenza ambientale. Parliamo della Pineta della Campana su Via Selciatella a Nettuno. È in corso un’infestazione patogena dei Pini che costituiscono una delle storiche pinete dell’Agro Romano. Perché non sono state adottate tutte le prescrizioni fitosanitarie imposte dalle leggi vigenti? Perché la Proprietà non capisce il valore collettivo che ha tra le mani? Perché chi la dovrebbe preservare lascia correre questo scempio non intervenendo in tempo? C’è una questione ambientale da affrontare e risolvere a Nettuno. Ed è connessa al degrado sociale e culturale che attanaglia questa comunità da decenni a questa parte. Lo scioglimento per mafia è solo l’epilogo. Siamo vittime di questo modo malato di amministrare il bene comune. Non siamo stati capaci di riscattarci dal giogo mafioso e lo si vede anche da come trattiamo il Paesaggio e l’Ambiente. Chi doveva controllare che ciò non accadesse? Abbiamo un problema pure con chi è tenuto a far rispettare le leggi. Tutte. Siamo qui a denunciare pubblicamente l’ennesimo scempio ambientale, la morte annunciata della Pineta della Campana”.
Valerio Marchione presidente Conalpa sezione di Nettuno