La foto rappresenta i resti di un’area adibita anni fa a distributore stradale di carburante sulla via Nettunense,
nell’ambito del Comune di Anzio . La fatiscenza della struttura, delle recinzioni e le inesistenti segnalazioni di emergenza e sorveglianza, probabilmente richiederebbero un intervento delle Autorità preposte volto a ristabilire le condizioni di sicurezza che in tale contesto sembrereb bero violate. Infatti i pedoni sono costretti a camminare radenti la via Nettunense, col conclamato rischio di essere investiti dai veicoli in transito, che in quel tratto di strada superano pericolosamente ed impunemente i limiti di velocità prescritti dal vigente Codice della Strada.
Ma non sarebbe solo questo il problema, perché visto lo stato di abbandono della piazzola, avrebbe senso avere notizie circa le modalità di dismissione del serbatoio , in quanto il proprietario, o chi per esso, avrebbe dovuto procedere allo svuotamento e bonifica interna del medesimo, nonché alla messa in sicurezza temporanea fino alla rimozione e smaltimento o alla messa in sicurezza definitiva . Sarà stato fatto?
Saranno state attivate tutte le procedure attualmente in vigore in materia di tutela ambientale? Si è provveduto alla verifica del l’assenza di contaminazione a carico della matrice acqua sotterrane e e del suolo circostante? Quesiti che giriamo a chi ha l’obbligo di tutelare la salute pubblica , sperando che forniscano a
breve una risposta e, nel frattempo obblighino i proprietari a smantellare questo obbrobrio, diventata nel
frattempo, anche una discarica.
nell’ambito del Comune di Anzio . La fatiscenza della struttura, delle recinzioni e le inesistenti segnalazioni di emergenza e sorveglianza, probabilmente richiederebbero un intervento delle Autorità preposte volto a ristabilire le condizioni di sicurezza che in tale contesto sembrereb bero violate. Infatti i pedoni sono costretti a camminare radenti la via Nettunense, col conclamato rischio di essere investiti dai veicoli in transito, che in quel tratto di strada superano pericolosamente ed impunemente i limiti di velocità prescritti dal vigente Codice della Strada.
Ma non sarebbe solo questo il problema, perché visto lo stato di abbandono della piazzola, avrebbe senso avere notizie circa le modalità di dismissione del serbatoio , in quanto il proprietario, o chi per esso, avrebbe dovuto procedere allo svuotamento e bonifica interna del medesimo, nonché alla messa in sicurezza temporanea fino alla rimozione e smaltimento o alla messa in sicurezza definitiva . Sarà stato fatto?
Saranno state attivate tutte le procedure attualmente in vigore in materia di tutela ambientale? Si è provveduto alla verifica del l’assenza di contaminazione a carico della matrice acqua sotterrane e e del suolo circostante? Quesiti che giriamo a chi ha l’obbligo di tutelare la salute pubblica , sperando che forniscano a
breve una risposta e, nel frattempo obblighino i proprietari a smantellare questo obbrobrio, diventata nel
frattempo, anche una discarica.
Eduardo Saturno