Il Consiglio dei Ministri del 15 giugno 2023, n. 39 ha approvato un disegno di legge che reca modifiche al Codice penale, al Codice di procedura penale e all’Ordinamento giudiziario.
Abrogazione del reato di abuso d’ufficio e modifiche al reato di traffico d’influenze illecite
Il provvedimento abroga la fattispecie dell’abuso d’ufficio (articolo 323 del codice penale) e introduce un’ampia riformulazione del reato di traffico di influenze illecite (articolo 346-bis), che rispetto alla norma precedente. Uno scudo per politici e amministratori che da ora in poi rischieranno meno denunce.
Magistrati antimafia contrari
Parole dure quelle di Piero Grasso Dal 2005 al 2012 Procuratore nazionale antimafia, il ddl Nordio?: “Non pensavo si potesse arrivare a tanto, addirittura fino a legalizzare l’illegittimità”.
La riforma della giustizia di Carlo Nordio? “Va nella direzione di rendere sempre più difficile il controllo di legalità sulla criminalità dei colletti bianchi. E renderà ancora più indifesi i cittadini rispetto agli abusi del potere“. Parola di Antonino Di Matteo, esperto investigatore antimafia, tornato da alcune settimane a fare il sostituto procuratore alla Direzione nazionale dopo l’esperienza da togato al Consiglio superiore della magistratura. Secondo il pm il disegno di legge approvato dal Consiglio dei ministri avrà alcuni effetti deleteri sulle inchieste. “Tra le altre cose penalizzerà anche le indagini sui rapporti, sempre più pericolosi, tra le mafie e le pubbliche amministrazioni“- spiega Di Matteo-, riferendosi all’abolizione del reato di abuso d’ufficio.