Leodori dia segnale di discontinuità nominando big nazionale
“Dopo le primarie che hanno portato all’elezione del nuovo segretario regionale, Daniele Leodori, il Pd del Lazio apra una nuova fase in grado di raccogliere il grido d’allarme di territori come Anzio, dove il Comune è stato sciolto e commissariato per infiltrazioni mafiose e il cui tessuto sociale, economico e politico è stato sfaldato e inquinato dalla malavita”. Così Maria Cupelli, delegata dell’assemblea regionale Pd.
“Ad Anzio non sarà facile rialzare la testa, nemmeno per il Partito Democratico, se non va oltre le solite strategie volte a garantire vecchi equilibri e obsolete dinamiche. Serve un progetto nuovo e credibile che rompa l’intreccio tra malapolitica e malaffare, che apra al dialogo con le forze sane della città, che torni a parlare di futuro e sviluppo. – aggiunge Cupelli – Su questa strada noi ci siamo, per ripartire tutti insieme e ci saranno gli elettori delle primarie il cui voto non è stato né una ‘conta’ né una ‘presa della bastiglia’ ma un investimento su un progetto di ricostruzione del Pd”.
“Il Pd deve diventare in territori come Anzio un faro di legalità, un punto di riferimento per imprese, lavoratori e cittadini onesti. Dobbiamo inviare un segnale forte e chiaro alla città, ovvero dimostrare che il Pd del Lazio intende davvero investire innanzitutto sulle comunità locali più martoriate. Per questo è fondamentale che il neo segretario regionale, Daniele Leodori, assieme alla segreteria, lavori in via prioritaria a soluzioni in discontinuità con il passato, che traghettino il Pd fuori dal guado, individuando una persona di caratura nazionale, che ad Anzio ci metta la faccia ed accetti la sfida di sciogliere l’intreccio tra malaffare e buona politica”, conclude Cupelli.
Roma, 27 giugno