“Come è noto la situazione del sistema viario è di grande, preoccupante precarietà con condizioni di pericolosità per la presenza di buche e voragini che si cerca quotidianamente di contrastare anche per evitare conseguenze negative per il traffico veicolare e pedonale. Invero dai vari quartieri della città comitati e cittadini, anche in maniera forte e vibrata, continuano a richiedere interventi urgenti lamentando, anche con toni pesanti, la mancanza di attenzione su questo versante asseritamente risalente negli anni. Certamente le lamentele trovano giustificazione.
Per far fronte alle necessità di un sistema viario che meriterebbe cura diffusa e capillare occorrerebbero risorse per milioni di euro, assolutamente non nelle possibilità di questo Comune, che viaggia quotidianamente sull’orlo del dissesto, che si cerca con ogni mezzo di scongiurare con iniziative sia sul versante della lotta più energica ed incisiva all’evasione, soprattutto Imu e Tari, sia sul versante della razionalizzazione della spesa, tagliando tutto ciò che non rientra nella sfera dei servizi essenziali e fondamentali.
Preoccupa e inquieta, poi, la situazione di debiti pregressi relativi a servizi e prestazioni forniti al Comune cui non ha fatto seguito l’assolvimento del relativo obbligo del pagamento come nel caso dei circa 900.000 euro per il mancato pagamento delle fatture Enel per le annualità 2015-2016 in ordine alle quali si sta cercando di pervenire ad una definizione transattiva.
Comunque, riuscendo a racimolare alcune decine di migliaia di euro tra qualche giorno si effettueranno i primi lavori urgenti sulla viabilità comunale relativamente a segnalazioni pervenute, e “convalidate” dall’ufficio tecnico, intese ad eliminare le situazione di pericolosità su alcune strade che più mettono in pericolo l’incolumità delle persone e l’integrità dei beni, fermo restando che interventi significativi ne abbisognano gran parte delle strade comunali e per le quali Commissione e Ufficio Tecnico continueranno ad adoperarsi”.
Nettuno, 14 luglio 2023
La Commissione Straordinaria
(Giallongo – Reppucci – Infantino)