Anche il ministro dell’Interno in un’intervista al Corriere della sera in merito al caso De Angelis, smentisce la provocazione del responsabile della Comunicazione della regione Lazio
“Ho più volte detto pubblicamente che la matrice accertata è quella riferita esclusivamente alla verità giudiziaria, che ci ha consegnato una responsabilità incontrovertibile di personaggi militanti nel terrorismo neofascista di quegli anni. Ho fatto chiaramente riferimento alla verità giudiziaria. Ogni strumentale polemica su questo argomento è opera di chi pretende di avere l’esclusiva dell’indignazione rispetto a una delle pagine più dolorose e vergognose della nostra storia. Ognuno di noi ha una storia pluridecennale che parla da sé”. Così il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi al Corriere della Sera, ancora in merito alla rivendicazione d’innocenza a nome dei condannati per la strage di Bologna da parte di Marcello De Angelis, in passato condannato a 5 anni e sei mesi di reclusione per sovversione e banda armata, ora responsabile della comunicazione istituzionale della Regione Lazio.