Un progetto per favorire l’inserimento degli stranieri residenti nei comuni del distretto nel mondo del lavoro. A dimostrarne la riuscita, la grande partecipazione della componente femminile, spesso ai margini per quanto attiene l’inserimento lavorativo.
Sono stati consegnati nei giorni scorsi, presso la sede dell’ente di formazioni Compagnia del Sapere, gli attestati di partecipazione alla seconda edizione del progetto di laboratori di occupabilità “Bussola”, attivato nel territorio dei Comuni appartenenti al Distretto Socio-Sanitario LT1. Un’iniziativa importante per favorire l’inclusione lavorativa, inserita nell’ambito delle attività previste dal progetto “Prima il lavoro- Progetto per l’integrazione lavorativa dei migranti nel Lazio”, co-finanziato dall’Unione Europea.
Le attività laboratoriali, gestite dall’associazione Compagnia del Sapere di Aprilia in collaborazione con l’associazione C.S.I. Dialogo APS, hanno l’obiettivo di favorire il futuro inserimento lavorativo dei partecipanti, offrendo loro percorsi di orientamento e ricerca attiva del lavoro (anche in modalità di autoimpiego) oltre ad un laboratorio tecnico-pratico di cucito creativo.
Al percorso proposto hanno partecipato 20 cittadini stranieri (19 donne ed un uomo) residenti nei Comuni di Aprilia (6 iscritte), Cisterna di Latina (13 iscritti) e Cori (1 iscritta).
Per agevolare gli allievi, le attività formative si sono svolte su due sedi distinte: Aprilia per le residenti nel Comune capofila del Distretto LT1 e Cisterna di Latina per le residenti a Cisterna e Cori, ed anche la consegna degli attestati è avvenuta nelle due sedi distinte di Aprilia e Cisterna.
Grande la soddisfazione per i risultati raggiunti manifestata dai partecipanti ai laboratori, ma anche dagli organizzatori e dagli amministratori. In particolare, l’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Aprilia Veronica Napolitano ha sottolineato l’importanza del lavoro svolto quale primo importante step verso una reale inclusione sociale che, come noto, passa in gran parte attraverso la possibilità di trovare un’occupazione.
“La partecipazione quasi esclusivamente femminile al percorso proposto – ha sottolineato l’assessore ai servizi sociali Veronica Napolitano- è un indicatore importante, che rivela il successo delle attività progettuali promosse in tutti i comuni del distretto. Sono soprattutto le donne straniere ad avere difficoltà nella partecipazione alla vita sociale e nell’accesso al mondo del lavoro. Offrire loro la possibilità di imparare un mestiere e acquisire delle competenze, equivale a fornire loro gli strumenti per un’inclusione reale e per l’emancipazione”.