Arriva in Parlamento il tentativo di privatizzare la strada delle batterie che conduce verso il fortino napoleonico e alle suggestive scogliere del Circeo.
“Al Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, al Ministro della cultura – Per sapere – premesso che:
come riportato da diversi quotidiani locali la petizione, lanciata dall’associazione “Il Fortino”, per impedire la privatizzazione della strada delle Batterie, a San Felice Circeo (LT), unica via di accesso ad un terzo del promontorio del Circeo, parte dell’omonimo parco naturale, ha superato le 5mila firme, questo a testimonianza di una questione molto sentita dall’opinione pubblica;
A ciò gli amministratori locali di San Felice Circeo, rispondono che “la situazione risulta complessa e risalente agli anni ’50-60 e, pertanto, la disamina richiede l’acquisizione di documentazione non facilmente reperibile presso gli archivi comunali, la Conservatoria dei Registri Immobiliari e l’Agenzia del Territorio”;
ex strada militare fin dall’800, la via delle Batterie che ora rischia di diventare un giardino privato, è da sempre utilizzata da sanfeliciani e turisti da tutto il mondo come l’unica via d’accesso a importanti beni culturali e paesaggistici: il Fortino napoleonico detto “la Batteria”, la Cava di Alabastro, il Riparo Blanc, Torre Moresca, Vasca Moresca, uno dei sentieri per il Picco di Circe, la grotta delle Anfore. Oltre ad essere uno dei pochi punti dove si può fare liberamente il bagno sulla scogliera;
l’associazione Il Fortino, inoltre, fa presente che anche l’accesso alla scogliera davanti alla Grotta delle capre è stato chiuso nel 2020 con una cancellata, mentre la discesa Ballesio risulta ormai da anni impraticabile e l’ultima, quella del Faro, ha scogli che non rendono agevole l’accesso al mare. Inoltre, oltre Punta rossa, in zona Batterie, sulla proprietà della strada d’accesso c’è un contenzioso davanti al Tar;
la privatizzazione di questa strada carreggiata comunale rivendicata dai proprietari di alcune ville in zona vasca Moresca, sarebbe gravissima perché impedirebbe l’accesso ad un terzo del promontorio del Parco nazionale, dove vi sono le cose più belle dal punto di vista archeologico, paesaggistico, ambientale, paleontologici, storici e naturalistici del comprensorio Naturalistico del Parco nazionale del Circeo;
la strada, da sempre considerata pubblica, non è mai stata inclusa in alcuna proprietà privata a partire dal 1800, in quanto strada ad uso militare che da Torre Fico raggiungeva la Batteria di Moresca, l’attuale Fortino della Batteria;
mai risultata privata negli atti di successione tra gli Aguet e loro eredi e nelle variazioni avvenute negli anni ’50, è classificata nella Partita speciale “Strade pubbliche del Comune di San Felice Circeo”;
ad inizio agosto 2023, privati hanno installato un nuovo cancello, chiaro ed inequivocabile segnale di voler chiudere l’accesso;
° se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali interventi urgenti, ognuno per le proprie competenze, intenda adottare per provvedere al miglioramento delle condizioni di fruizione del Parco Nazionale del Circeo, intervenendo affinché un terzo del promontorio del Circeo non diventi un giardino privato, oggi bene essenziale per lo sviluppo turistico e quindi economico del Circeo”.
On. Filiberto Zaratti gruppo Alleanza Verdi e Sinistra