I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Anzio hanno arrestato un uomo 36enne, nomade, dando esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in regime di arresti domiciliari emessa dal Tribunale di Velletri – ufficio GIP, poiché gravemente indiziato del reato di minaccia aggravata e violenza privata.
Nello specifico, a seguito della denuncia per usura presentata da una donna nei confronti di un 53enne nomade, questi veniva arrestato e condotto direttamente in carcere. Nei giorni seguenti, il figlio del 53enne, avendo forti sospetti nei confronti della donna che pensava potesse essere la denunciante, si è recata prima presso il suo domicilio e, successivamente, l’ha costretta a fermarsi per strada intimando la donna di ritrattare quanto denunciato ai Carabinieri, se non avesse voluto correre dei rischi per la sua incolumità.
Immediatamente i militari hanno raccolto tutti gli elementi utili a individuare l’autore di tali gesti e, condivisi gli stessi con l’Autorità giudiziaria, i Carabinieri hanno richiesto ed ottenuto il provvedimento che nella mattinata del 1° dicembre scorso hanno provveduto a notificare al 36enne.
In corso ulteriori indagini tesi a individuare eventuali complici nell’attività illecita, sia in riferimento all’usura che alle minacce e alla violenza privata.
Questa operazione dimostra, ancora una volta, che il livello di attenzione al fenomeno dell’usura è elevato da parte della Procura della Repubblica di Velletri, che si avvale delle forze dell’ordine nel contrasto a questo triste fenomeno.
Si precisa che il procedimento è nella fase delle indagini preliminari, per cui l’indagato è da ritenersi innocente fino ad eventuale sentenza definitiva.