Le mafie ad Aprilia: un problema da non sottovalutare

L’ultima sentenza del Tribunale di Velletri, dopo la condanna definitiva a carico di Sergio Gangemi riconoscendo l’aggravante del metodo mafioso nelle azioni criminose (attentati, estorsione ed azioni intimidatorie) ha messo in ulteriore evidenza quello che da anni relazioni della Direzione investigativa antimafia e gli organi inquirenti hanno accertato: nella cittadina pontina il radicamento delle mafie è cosa assodata da non sottovalutare.

Roma e le altre province sono infiltrate profondamente da una commistione tra clan autoctoni e d’importazione. Occorre riconoscere il grande lavoro svolto e i risultati ottenuti da forze dell’Ordine e magistratura nella lotta alla criminalità organizzata, mentre il problema sembra essere scomparso dall’agenda politica di chi amministra le cittadine a sud della Capitale (eccetto i comuni di Anzio e Nettuno attualmente commissariati dopo lo scioglimento per mafia).

Riportiamo uno stralcio dell’ultimo rapporto “Mafie nel Lazio” dell’Osservatorio per la Sicurezza e la Legalità della Regione Lazio

“Nella vasta area della provincia di Latina, come già illustrato nei precedenti
Rapporti, un ruolo specifico è giocato dai clan che operano ad Aprilia.
Significative rimangono le considerazioni esposte dal questore di Latina pro tempore innanzi alla commissione parlamentare sul fenomeno della mafia:
“La terza delle priorità è, secondo me, l’area nord, di cui obiettivamente si sa poco per una serie di motivi. Tenete presente che l’area nord vanta il quarto centro del Lazio per popolazione, la città di Aprilia, città che ha avuto una sovraesposizione demografica davvero importante, e conseguentemente ha dovuto anche supportare logisticamente quest’espansione demografica. Quest’area di Aprilia e Cisterna è stata interessata, quindi, da una forte speculazione edilizia, da un forte investimento di capitali di provenienza soprattutto illecita nel settore edilizio, con tutto quello che ne consegue, come cambi di destinazione d’uso, piani regolatori generali approvati in un certo modo e così via. Insiste in quest’area nord una serie di organizzazioni criminali riferibili essenzialmente alla ’ndrangheta. Anche in questo caso si parla di ’ndrangheta di serie A”.
Nel territorio di Aprilia coesistono importanti organizzazioni criminali
autoctone e consorterie criminali di provenienza extra regionale riferibili alla
‘ndrangheta ed al clan dei casalesi”.