“Quando avrò tutto il sole, tutta l’aria, tutta la libertà, tutta la vita, come potrò con questo finito cuore umano, contenere un infinito di felicità?”
“La resistenza delle donne” di Benedetta Tobagi per Einaudi ha scritto righe intense.
Non posso raccontarvi la trama di questo immenso libro, perché racconta in modo minuzioso e profondo il punto di vista delle donne che hanno fatto la Resistenza, il valore immenso che hanno avuto, il coraggio smisurato e la dimostrazione che ancora una volta, le donne avevano e hanno, una marcia in più.
“Essere donna è avere la guerra dentro, sempre, da sempre.” Scrive così Bendetta Tobagi, autrice di questo libro, io aggiungo che è grazie a quella guerra interiore che ci portiamo dentro, se riusciamo a creare tempeste, calmare uragani e sopravvivere e vincere con la Resistenza.
Donne che hanno lasciato tutto per arruolarsi, che hanno ospitato gli alleati sfamandoli e rischiando di essere ammazzate.
Donne di potere che hanno saputo dimostrare sin dall’alba della guerra il peso specifico di ognuna di loro, fino alla fine, fino a quando fu concesso loro il voto, fino a quando poterono entrare in Parlamento, fino a quando cessò la guerra e per alcuni uomini, forse, era disdicevole ammettere che tante donne avevano imbracciato fucili, posizionato e fatto esplodere bombe. Che furono loro le vere protagoniste della Resistenza.
Le donne non erano più solo e soltanto “l’Angelo del focolare” ma diventavano partigiane pronte a sacrificare la loro vita per la pace.
Sono figlie, mogli, madri. Sono borghesi, sono povere, sono istruite e non. Sono donne che in nome della Giustizia e Libertà hanno scelto di non stare più zitte e buone, ma di manifestarsi mettendoci la faccia.
Ada Gobetti già ai tempi aveva intuito quale fosse la vera battaglia, ossia combattere, ora, adesso, non più contro la prepotenza e la crudeltà, ma contro i pregiudizi che avrebbero ammazzato.
Un libro che una volta chiuso ti lascia pieno di riflessioni, un libro che andrebbe fatto leggere anche nelle scuole e che ogni essere umano dovrebbe avere il coraggio di comprare e farlo suo.
Grazie Benedetta Tobagi per questa potente immagine su un passato che troppo passato non è.