Cosa fareste per ritrovare la persona amata e perduta? Arthur, il protagonista de LA CHIMERA, l’ultimo film della regista Alice Rohrwacher, arriva al punto di cercare un passaggio verso l’aldilà che potrebbe ricongiungerlo a Beniamina, la ragazza da cui non riesce a separarsi.. LA CHIMERA è il film in programma SOLO PER OGGI, MARTEDÌ 13 FEBBRAIO, al Cinema Astoria Anzio per la Rassegna “Invito al Cinema” ECCEZIONALMENTE agli orari 15:45 – 18:00 – 20:30, a causa della superiore durata del film (134 minuti). Il film viene presentato in prima visione per il nostro territorio. LA CHIMERA è un film di suggestioni, di passioni fortissime, di rimpianti. Ma la Chimera è anche una creatura fantastica, composta da parti di quattro animali diversi; un po’ come il cinema della regista Alice Rohrwacher che prende spunto da varie ispirazioni, quella magica, fiabesca, mitica. Non a caso nel suo film (anche sul manifesto che lo rappresenta) c’è l’immagine capovolta dell’Appeso, uno degli arcani maggiori dei Tarocchi: è un invito a considerare le cose da un altro punto di vista, a ribaltare il senso comune delle cose, a percepire il mistero che avvolge la nostra esistenza. Apparentemente il film è una storia di tombaroli del viterbese, un gruppo di sbandati che cerca di fare soldi penetrando nei sepolcri sotterranei degli etruschi, saccheggiando e rivendendo i reperti trovati sul mercato internazionale. Un inglese è la guida di quel manipolo di ladri: lui ha studiato, ma soprattutto percepisce il richiamo di quelle cavità ancora intatte. Lui è l’appeso, lui sa come mettere in contatto il visibile con l’invisibile, la vita con la morte. Lui ha perduto la persona amata non si sa come, non si sa quando. È inevitabile pensare a Orfeo e Euridice, il poeta che scende nel mondo degli inferi per ritrovare l’amata, per riportarla tra i vivi. Solo l’amore, sembra suggerire Alice Rohrwacher, è in grado di compiere il grande miracolo di unire l’attimo e l’eterno: Orfeo forse può ancora salvare Euridice, stavolta forse non si volterà, non la perderà, ed Euridice potrà sorridergli nella luce del sole. D’altronde “ognuno insegue la sua chimera senza mai riuscire ad afferrarla”, recita la frase di lancio del film, come se fosse un sogno irraggiungibile, un’utopia Tutti noi abbiamo Qualcuno/a che vorremmo riportare in vita. Il Cinema può essere anche un conforto per le anime ferite… LA CHIMERA è stato presentato in concorso al 76^ Festival cinematografico di Cannes 2023.
Eros Razzano