THE OLD OAK, ossia “La Vecchia Quercia”. E nessuno è più “vecchia quercia” del regista inglese Ken Loach, 87 anni, sempre in prima linea per difendere i diritti di tutti e affermare valori come la Solidarietà, l’Uguaglianza, la Lotta contro le ingiustizie. È IN PROGRAMMA SOLO PER OGGI, MARTEDÌ 12 MARZO, il suo ultimo Film: THE OLD OAK, ai consueti orari: 16:30 – 18:30 – 20:30. Al Cinema Astoria Anzio, Via Giacomo Matteotti n.8/C; clicca a questo link per prenotare il tuo posto: https://cinemadianzio.it/film/12849 .
L’Old Oak è un pub di un piccolo villaggio inglese, l’unico punto di aggregazione in una località mineraria in declino. Quella zona un tempo era ricca di miniere e di minatori, uomini e donne che, negli anni Ottanta, ingaggiarono un durissimo braccio di ferro con Margaret Thatcher, perdendolo. Facevano squadra tra loro, le famiglie dei minatori in sciopero. In una sala oramai chiusa e abbandonata dell’Old Oak, tra le foto di quegli anni, c’è un motto: “If we eat together we stick together”: “se mangiamo assieme, rimaniamo un gruppo unito”. Le miniere oramai non ci sono più, e il villaggio è preda di una povertà non più accettabile. In quella cittadina vengono collocate alcune famiglie di profughi provenienti dalla Siria, e la reazione è facilmente immaginabile: è più facile sfogare problemi e frustrazioni con chi sta peggio di noi piuttosto che prendercela con chi comanda. C’è però un uomo che fa eccezione: TJ Ballantyne (Dave Turner), il padrone di quel vecchio pub malmesso e con pochi, arrabbiati clienti. TJ ha avuto parecchi problemi nella vita ma non ha dimenticato gli insegnamenti del padre minatore e della madre, il motto appeso nella sala grande. È lui che stringe amicizia con la più intraprendente delle siriane arrivate nel villaggio, Yara (Ebla Mari), quella che parla inglese ed è appassionata di fotografia. Sarà lui, vincendo resistenze e sfidando vecchie amicizie, a fare qualcosa di concreto per quelle famiglie di immigrati… THE OLD OAK non è solo un film sul razzismo, l’atteggiamento discriminante che ha poco a vedere con l’ideologia o il colore della pelle ma piuttosto con quanti soldi si hanno nel portafogli. Racconta che attorno a un tavolo, condividendo lo stesso cibo, ci si può conoscere e ci si può comprendere. E che una volta stabilito quel legame, sarà difficile spezzarlo. THE OLD OAK è stato presentato in concorso al Festival cinematografico di Cannes dello scorso anno.