Il Percorso formativo sulla legalità degli alunni dell’istituto Comprensivo Nettuno III

Percorso formativo di rilievo sulla legalità per studenti e studentesse delle classi terze dell’istituto Comprensivo Nettuno III, culminato in due incontri presso la sala consiliare del Comune di Nettuno nelle giornate del 4 ed 11 marzo 2024.

L’iniziativa, inserita nel curricolo di istituto, ha preso spunto da una proposta della diocesi di Albano, progetto “Insieme è possibile “ a cui l’istituto ha aderito con passione.

A coordinare il percorso formativo la prof.ssa Silvia Bottacchiari, referente di istituto per l’Educazione Civica, coadiuvata dalle docenti di Religione Cattolica, prof.ssa Iolanda Maria Petrarca e ins. Stefania Treglia, che curerà l’intervento nella Scuola Primaria.

Tra i materiali didattici proposti

il film “La mafia uccide solo d’estate”, di PIF, i libri “Per questo mi chiamo Giovanni” di Luigi Garlando, “Paolo Borsellino parla ai ragazzi” di Pietro Grasso e “Il giorno della civetta” di Leonardo Sciascia.

Gli incontri nella sala consiliare Centini hanno visto gli interventi del Procuratore di Latina, dott. Giuseppe De Falco, dei suoi collaboratori, giovani e appassionati magistrati, e la presenza delle figure istituzionali nella persona del Commissario Antonio Reppucci, del luogotenente, comandante Mauro D’Angelo di Nettuno e del collega di Anzio, comandante De Palma, del Comandante della Guardia di Finanza, dott. Simonitti, del dirigente del Commissariato della Polizia di Stato, dott. Niglio, della Garante per l’infanzia e l’adolescenza, dott.ssa Maria Pia Baldo.

Tante le suggestioni, le riflessioni, le provocazioni, parte integrante di una crescita consapevole. L’attenzione è stata posta sui concetti di legalità, come esigenza di giustizia che riguarda tutti i cittadini, sin da tenera età, sull’importanza che ciascuno faccia il proprio dovere per favorire comportamenti sani e l’integrità dei valori, integrità rappresentata dalla divisa, dalle istituzioni ma che deve permeare l’intera società civile.

E soprattutto è emersa l’importanza dell’azione educativa per intervenire prima che comportamenti che si discostano dalla norma diventino devianza e disagio sociale.

A chiudere gli incontri una splendida interpretazione della canzone di Fabrizio Moro “Pensa” che, come ha sottolineato la Dirigente Scolastica, dott.ssa Ramona Bica, invita a scegliere tra legalità e illegalità, tra giustizia e ingiustizia, tra Stato, istituzioni, e Mafia. E la scelta dell’Istituto Comprensivo Nettuno III è chiara e inequivocabile: per noi la mafia non è altro che una montagna di merda hanno più volte e con forza ribadito studenti, docenti e magistrati.