Si è svolta questa mattina all’Itis Trafelli di Nettuno la giornata della legalità che aveva come tema “i mille volti della violenza“. Con ospiti di tutto riguardo tra questi il procuratore della repubblica il tribunale di Velletri dott. Giancarlo Amato, il vescovo di Albano Monsignor Vincenzo Viva e il prefetto Antonio reppucci commissario del comune di Nettuno. A fare gli onori di casa la dirigente dell’Istituto dott.ssa Sabrina Zottola e la professoressa Alessandra Valenza. Il dibattito è stato arricchito dagli interventi di suor Jessica Dupuis della casa “Maria Maddalena” per donne vittime di violenza, della garante per l’infanzia dott.ssa Maria Pia Baldo. A moderare l’incontro la dott. Cristina Lozzi.
“La Legalità è un tema sempre attuale. La democrazia senza legalità è un fiore appassito- ha affermato aprendo gli interventi il prefetto Reppucci-
La vita è fatta di sudore e impegno. La cultura è al primo posto, lo studio e l’approfondimento ci danno gli strumenti per capire- ha continuato -La cultura è il collante sociale. Occorre impegno e responsabilità, non solo individuale ma anche sociale”.
A porre le domande agli ospiti gli alunni dell’istituto. Dibattito intervallato anche da brevi filmati.
Il procuratore Amato, ha spiegato agli studenti che cos’è la Procura della Repubblica: “un organo di giustizia, con una funzione repressiva e di indagine per i reati ma anche funzione preventiva, che può intervenire intervenire a tutela delle persone fragili”. Alla domanda: come cambiare la mentalità di chi delinque? Ha risposto: “paradossalmente la violenza fisica è più facile da contrastare, molto più subdola è la violenza psicologica che genera malessere. Le istituzioni sono importanti, però ognuno di noi deve sentirsi istituzione, dobbiamo saper distinguere ciò che è bene e ciò che è male. In poche parole siate consapevoli dei vostri diritti ma anche dei vostri doveri”.
Nel suo intervento il vescovo Vincenzo Viva ha illustrato il protocollo di collaborazione tra la Diocesi di Albano e la Procura di Velletri che alla fine dell’evento è stato sottoscritto.
“Io penso che sia molto importante essere in piazza contro le mafie e le vittime, per non lasciarle sole. – e rivolgendosi in modo diretto ai ragazzi- Avete fame e sete nella giustizia, le mafie tolgono libertà tolgono la giustizia con la prepotenza” ha detto il Vescovo Viva.