È precipitato da dieci metri d’altezza mentre stava lavorando sul tetto di un capannone. L’ennesima morte bianca è quella di un 29enne romano, Valerio Salvatore che ha perso la vita venerdì scorso a Campoleone, tra Aprilia e Lanuvio. Salvatore, nonostante la giovane età, era un elettricista esperto. La procura di Velletri ha aperto un’indagine per omicidio colposo.
La Cgil a Regione Lazio e Prefetti: fermiamo la strage
“Ancora un morto sul lavoro. A Campoleone, in provincia di Latina, un lavoratore è morto cadendo dall’alto a seguito del cedimento di una parte del tetto del capannone su cui stava effettuando degli interventi.
È la quarta vittima sul lavoro di questa settimana. A cui si aggiunge un altro operaio agricolo gravemente ferito, a Cisterna di Latina, dopo che un cortocircuito ha fatto prendere fuoco alla trebbiatrice su cui stava lavorando.” a denunciarlo sono la Cgil di Roma e Lazio, la Cgil di Frosinone e Latina e la Cgil di Roma Sud Pomezia Castelli.
“Contro questa scia di sangue -prosegue la nota della Cgil- chiediamo alla Regione Lazio di accelerare sulle azioni già condivise durante l’ultimo incontro con le organizzazioni e a tutti i Prefetti di attivare subito le task force ispettive per assicurarsi che siano rispettate le norme sulla tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro, a partire dai settori dove si verificano maggior infortuni.”
“La grande manifestazione di sabato a Latina dimostra quanta attenzione c’è da parte delle persone e del mondo del lavoro sulla salute e la sicurezza. Ci chiediamo cos’altro debba accadere affinché il Governo intervenga concretamente.” concludono la Cgil di Roma e Lazio, la Cgil di Frosinone e Latina e la Cgil di Roma Sud Pomezia Castelli.