Corteo pro Palestina a Roma, 10 mila in corteo per lo stop ai Bombardamenti

Roma. “Siamo tutti antisionisti”. Ieri pomeriggio il corteo pacifico dei manifestanti che sono scesi in piazza a Roma, per chiedere una cosa: lo stop ai bombardamenti sua Gaza. Il cordone dei manifestanti aveva come tappe viale Aventino, piazza di porta Capena, il Colosseo. Fino ad arrivare a via Merulana e piazza Vittorio. Altri gridavano “Palestina libera”. C’erano bandiere palestinesi, del Libano e della pace. Ad attendere i manifestanti anche l’Anpi.

 

“Stop al genocidio” ma anche “Free Palestine” sono stati alcuni degli slogan dei manifestanti. Con lo striscione “Stop al genocidio della popolazione palestinese, stop al massacro in Libano”. Tra i cartelli anche: “Vita, libertà e giustizia sono diritti umani. Morte, oppressione e ingiustizia sono causate dalla guerra”. Per evitare problemi come accaduto in passato, al passaggio del corteo sotto alla sede della Fao sono state rimosse le bandiere dei paesi membri.

“Le comunità ebraiche sono scese piazza in tante parti del mondo. Ci dispiace molto che la comunità ebraica romana e italiana non sia ancora scesa in piazza insieme a noi per dire: basta a questa guerra. Sì alla pace”. Così Yousef Salman, presidente della comunità palestinese di Roma e del Lazio. E ancora: “Siamo qui per dire basta bombardamenti, anche sul Libano, e stop al genocidio. Purtroppo il governo israeliano è un governo criminale”.  Sempre Salman: “Lottiamo contro questa maledetta guerra per la pace”. Inoltre ha ringraziato il ministro della Difesa, Guido Crosetto, per le parole pronunciate dopo il ferimento dei soldati dell’Unifil in Libano. Allo stesso tempo, ha osservato: “Avremmo voluto sentire queste dichiarazioni anche per la morte di migliaia di palestinesi a Gaza e il ferimento di più di diciottomila bambini e quattordicimila donne”.