La lettera sul carnevale della dirigente dell’Istituto comprensivo Nettuno III dott.ssa Ramona Bica
“E così quel martedì ho chiuso il mio ufficio e sono scesa in centro, per me poco consueto.
Ho accompagnato i bambini dell’infanzia di Eufemi, Tre Cancelli, e dell’Angelo Castellani, di via Cavour, che hanno deciso di preparare insieme la loro performance.
E giù sino al porto in un tripudio di armonie con i loro strumenti fai-da-te.
E lì ritrovare gli amici del plesso Taurelli, di Piscina Cardillo, con lo splendido carro di Alice creato dal Comitato di Quartiere, i piccoli Dalmata di Santa Barbara, i colorati arcobaleni del plesso Nadalin di Cadolino, i pittori in erba del plesso Eufemi primaria di Tre Cancelli e le altre scuole.
E ho visto papà in parrucca e gonnellino fare i matti, mamme gioiose tra canzoni, danze e dolci sorrisi per i loro piccoli. Ho visto nonni e nonne cercare tra la folla emozionati e sorelle maggiori dare coraggio e coriandoli ai fratellini.
Ho visto maestre e maestri e collaboratrici scolastiche vestire i panni di personaggi mitici e giocare con la fantasia, li ho visti passare dalle pedagogie alle coreografie con appassionata esperienza e matura leggerezza. Li ho visti insegnare con semplici esempi l’amore per la vita, la naturalezza della gioia.
E poi ho visto piccoli e grandi esultare per i riconoscimenti al loro lavoro, condiviso tra famiglie e scuola, con e per i bambini.
Sono rientrata felice, con un piccolo rammarico: forse l’assenza dei dodici/tredicenni. Quei ragazzi che avrebbero avuto tanto da vedere, tanto da vivere ma sono sempre troppo calamitati da altro, dalla competizione fine a se stessa, dalla misura della forza propria e altrui perdendosi il senso del vivere insieme, della condivisione, del divertimento goliardico che non ferisce nessuno, che non prende di mira se non allo scopo di far sorridere la stessa “vittima”.
Quei ragazzi che dovrebbero imparare dal Carnevale che non conta la maschera se sotto c’è un ragazzo, una ragazza, un’anima che chiede solo gentilezza, sorrisi, pacche sulle spalle e canzoni da ballare in una piazza gremita di bella gente che desidera stare insieme.
Che bella comunità. Che bella Nettuno ieri!
Grazie ai papà e alle mamme, alle maestre e ai maestri, alle collaboratrici, ai nonni e alle nonne, ai fratelli e sorelle, agli esperti di danza coinvolti, ai ragazzi dell’Apicio e grazie soprattutto alla nostra Amministrazione Comunale e al Sindaco che non ha trascurato, tra ciò di cui la cittadinanza ha bisogno, i buoni sentimenti, la gioia dello stare insieme”.
Ramona Bica
Dirigente Scolastica
IC NETTUNO III
