Concorso nel sequestro di persona, tentata rapina, resistenza, minaccia, violenza e lesioni a Pubblico Ufficiale: sono questi i reati contestati ai due protagonisti di un “giorno di ordinaria follia” arrestati dalla Polizia di Stato.
Tutto è iniziato quando, intorno alle 9.00 del mattino, giunge una segnalazione all’ 1 1 2 circa la presenza, a Guidonia Montecelio, di due persone moleste che infastidivano i passanti minacciandoli con bottiglie di vetro. All’arrivo di un equipaggio del Commissariato Tivoli, però, i malviventi si erano già dileguati dopo aver fermato una macchina in transito e costretto il conducente a farli salire a bordo.
Proprio mentre gli agenti prendevano nota della direzione di fuga dalla persona che aveva segnalato l’episodio, sopraggiunge un’ulteriore chiamata al numero unico di emergenza. Questa volta, a richiedere aiuto era stata la stessa donna sequestrata a bordo dell’auto, che nel frattempo era riuscita a rifugiarsi in un supermercato di Via Trento.
Raggiunta dagli agenti, ancora visibilmente scossa, ha raccontato loro quanto le era accaduto poco prima. I due uomini l’avevano intercettata in macchina insieme ad un amico e li avevano costretti a “scortarli” fino all’indirizzo da loro indicato. Poi, durante il tragitto, approfittando della situazione di disagio della donna, uno di loro avrebbe continuato insistentemente ad accarezzarle i capelli e la spalla fino a quando non era riuscita ad aprire la portiera e scappare via.
Grazie alle indicazioni puntualmente fornite ad un’altra pattuglia del Commissariato, sopraggiunta dopo pochi istanti, gli agenti sono riusciti ad intercettare l’amico, a piedi, a qualche centinaio di metri di distanza, dove, con una manovra repentina, era riuscito a mettersi in salvo dai calci e pugni con cui nel frattempo era stato colpito.
I due uomini sono stati fermati qualche minuto dopo, a seguito di una terza segnalazione all’ 1 1 2 di una rapina consumata ai danni di un avventore di un bar in via Tiburtina.
Gli equipaggi della Polizia di Stato sopraggiunti sul posto hanno intercettato i due complici in “posizione d’attacco”: mentre uno faceva da palo all’esercizio, l’altro cercava di rapinare il titolare dopo aver messo a soqquadro il locale.
Vistisi scoperti, hanno poi provato a fuggire, ma sono stati prontamente bloccati dai poliziotti, senza desistere dal loro comportamento violento anche una volta accompagnati nel Commissariato più vicino per gli adempimenti di rito.
Per entrambi è scattato l’arresto, successivamente convalidato dall’Autorità Giudiziaria
Si precisa che le evidenze informative sopra descritte attengono alla fase delle indagini preliminari e che, pertanto, gli indagati sono da ritenersi presunti innocenti fino ad accertamento definitivo con sentenza irrevocabile.