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Non un semplice gesto di cuore: le differenze cruciali tra Volontariato Sociale e Protezione Civile. Quando l’interpretazione semantica diventa un abuso

La voglia di aiutare il prossimo è un motore potente che spinge migliaia di cittadini a dedicare il proprio tempo agli altri. Tuttavia, dietro la generica etichetta di “volontariato” si celano mondi molto diversi, con regole, competenze e finalità specifiche. Comprendere la distinzione tra il volontariato “semplice” o sociale e quello specialistico di Protezione Civile è fondamentale per chiunque voglia intraprendere un percorso di cittadinanza attiva.
Da un lato troviamo il volontariato sociale, un universo vasto che rappresenta la spina dorsale di innumerevoli servizi alla comunità. Questi volontari operano in contesti di normalità, supportando le fasce più deboli della popolazione, promuovendo la cultura o tutelando l’ambiente. Li vediamo impegnati nelle mense per i poveri, nell’assistenza agli anziani, nel doposcuola per i bambini, nella gestione di eventi culturali o nella pulizia di parchi e spiagge. Il loro intervento è spesso continuativo e programmato, mirato a migliorare la qualità della vita quotidiana e a rafforzare il tessuto sociale.
“Ogni martedì pomeriggio vado a leggere storie ai bambini del reparto pediatrico,” racconta a noi del giornale la signora Elena, 62 anni. “È un impegno che mi riempie il cuore, vedo i risultati nel sorriso di un bambino. Non serve una preparazione tecnica, solo pazienza e amore.”
Dall’altro lato, si erge il volontariato di Protezione Civile, un’attività strutturata e normata dalla legge, che interviene in contesti di emergenza. I volontari di Protezione Civile non agiscono di propria iniziativa, ma vengono attivati dal Dipartimento Nazionale, dalle Regioni o dai Comuni in caso di calamità naturali (terremoti, alluvioni, incendi boschivi), grandi eventi o altre situazioni di crisi che mettono a rischio la sicurezza della popolazione.
“Essere un volontario di Protezione Civile significa essere pronti a partire in poche ore, spesso senza sapere esattamente cosa troverai,” spiega Roberto Z., Presidente di un’Associazione locale. “L’improvvisazione è nostra nemica. Seguiamo programmi specifici sul primo soccorso, antincendio, logistica e uso di attrezzature complesse. In emergenza, non conta solo il cuore, ma la preparazione, la disciplina e la capacità di lavorare in squadra sotto pressione, seguendo una catena di comando precisa.
Tutta questa introduzione per chiedere ad un qualunque Assessore alla sicurezza se, nel momento in cui stipula convenzioni, anche non onerose, con le Organizzazioni oggetto della nostra umile disamina, si accerta del possesso dei requisiti previsti dai vari ordinamenti prima di assegnare mansioni operative che esulano dalle loro competenze. Sarebbe grave se così non fosse!
Le Differenze in Sintesi
Per fare chiarezza, vi ho creato una tabella che riassume i punti chiave:

-Aspetto

Volontariato Sociale / Semplice Volontariato di Protezione Civile

-Vol. Soc. Missione Principale Supporto continuativo alla comunità, assistenza a persone fragili, promozione culturale e sociale.

-Prot Civile. Previsione, prevenzione, soccorso e superamento dell’emergenza.

Contesto Operativo

-Volont. sociale: Situazioni di normalità, vita quotidiana.

– Prot. Civile: Scenari di emergenza, calamità naturali, grandi eventi.

Attivazione

-Vol. Sociale: Iniziativa personale o secondo i programmi dell’associazione di appartenenza.

-Prot. Civile: Attivazione ufficiale da parte delle autorità competenti (Comune, Regione, Dipartimento).

Formazione Richiesta

-Vol. Sociale: Generalmente non richiesta una formazione tecnica specifica, ma attitudinale.

-Prot. Civile: Obbligatoria, specialistica e continua (primo soccorso, antincendio, radio, etc.).

Inquadramento

– Vol. Sociale: Legato al Terzo Settore, basato sulla libera associazione.

-Prot. Civile: Parte del Servizio Nazionale della Protezione Civile, con leggi e regolamenti specifici.

Esempi Pratici

-Vol. Sociale: Servizio in mensa, compagnia ad anziani, pulizia di un parco, doposcuola.

-Prot. Civile: Montaggio tende per sfollati, ricerca di persone scomparse, spegnimento incendi, supporto logistico durante un’alluvione.

Eduardo Saturno

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