HomeApprofondimentiPedagogia in gioco, litigare davanti ai figli: sì o no?

Pedagogia in gioco, litigare davanti ai figli: sì o no?

di Giorgia Costantini 

Litigare davanti ai figli: sì o no?

Una riflessione onesta, per smettere di sentirsi sbagliati e cominciare a educare davvero

Quando la convivenza si fa intensa…

Durante le ferie si trascorre tanto tempo insieme. E se da un lato questa è un’opportunità preziosa, dall’altro comporta anche l’interruzione delle routine, l’aumento del tempo condiviso sotto lo stesso tetto e… la naturale possibilità di scontrarsi.
A volte si è semplicemente stanchi.
A volte è la coppia che attraversa un momento difficile, indipendentemente dalle vacanze.

E allora accade: si litiga.

Per anni ci è stato detto: “Mai davanti ai bambini!”

La pedagogia tradizionale ha a lungo demonizzato il conflitto in presenza dei figli, come se vedere un litigio significasse rovinarli per sempre.
Si è cresciuti con l’idea che una buona famiglia fosse quella che non discute, che non alza la voce, che non si mostra fragile.

Il risultato?
Adulti impreparati al confronto.
Persone che faticano a riconoscere e gestire le proprie emozioni, che si sentono inadeguate non appena la realtà non assomiglia a quella immagine perfetta del “Mulino Bianco”.

È ora di liberarsi da quel mito

La famiglia perfetta non esiste. E va bene così.
Litigare non è un fallimento. È una parte inevitabile (e sana!) della convivenza.
Ciò che conta non è il litigio in sé, ma il modo in cui lo affrontiamo.

Cosa evitare, sempre:
• ❌ La violenza fisica — che non è mai ammissibile.
• ❌ La violenza verbale — urla, insulti, parole che feriscono e lasciano tracce.

Cosa invece è educativo:
• ✔ Esprimere il proprio punto di vista con rispetto
• ✔ Cercare il dialogo, non la vittoria
• ✔ Fermarsi, se ci si accorge di esagerare
• ✔ Mostrare la riconciliazione, quando arriva — è il dono più grande per un bambino

️‍️ I bambini ci osservano. Sempre.

E imparano non tanto da ciò che diciamo, ma da come viviamo i nostri legami.
Un conflitto ben gestito insegna molto più di mille parole:
insegna che ci si può arrabbiare, ma non per questo smettere di volersi bene.

✨ Conclusione

Litigare davanti ai figli non va evitato a ogni costo.
Va abitato con consapevolezza, vissuto con rispetto, trasformato — quando possibile — in occasione di crescita per tutti.
Perché i bambini non hanno bisogno di genitori perfetti.
Hanno bisogno di adulti veri, capaci di confrontarsi senza distruggersi.
Di mostrarsi fragili, ma presenti. Di discutere, ma anche di ritrovarsi.

“Il conflitto fa parte della vita — e può trasformarsi in dialogo, connessione, crescita.”

Ti va di raccontarmi cosa ne pensi?

Scrivimi se ti va di condividere la tua esperienza, un dubbio o una riflessione.
giorgiamaestra@gmail.com
Pedagogia in GioCo è anche vostra. Vi aspetto.

Il vostro pensiero anche nei commenti

*Le notizie del quotidiano inliberauscita sono utilizzabili, a condizione di citare espressamente la fonte quotidiano inliberauscita  e l’indirizzo https://inliberauscita.it

 

 

Redazione
Redazionehttp://www.inliberauscita.it
Periodico telematico di informazione fondato il 16 giugno 2011 Registrazione presso il tribunale ordinario di Velletri n°12/2011

Ultime Notizie