Proseguono i controlli dei Carabinieri del Comando Provinciale di Latina e del locale Nucleo Ispettorato del Lavoro, nell’ambito dei servizi finalizzati alla prevenzione e al contrasto del cd. “fenomeno del caporalato”, condotti d’iniziativa. In particolare, sono stati eseguiti accessi ispettivi presso 12 aziende agricole operanti in provincia di Latina, nel settore agroalimentare e florovivaistico. All’esito delle verifiche compiute, presso 7 di esse sono state riscontrate irregolarità di diversa natura.
Nel dettaglio, sono state vagliate le posizioni di 159 lavoratori, di cui 89 extracomunitari. Tra questi ultimi, 3 lavoratori, tutti extracomunitari, sono risultati non regolarmente assunti. Alla luce delle irregolarità riscontrate, i Carabinieri operanti e, in particolare, del Nucleo Ispettorato del Lavoro Carabinieri di Latina, hanno proceduto alla sospensione delle attività produttive di 5 aziende. Elevate sanzioni amministrative per oltre 16.700 euro e ammende per oltre 9.650 euro.
All’esito di ulteriori e più specifici accertamenti eseguiti attraverso i Carabinieri del Comando Tutela Agroalimentare – Sezioni Frodi Comunitarie di Roma, si è avuto modo di riscontare come 6 delle 7 aziende presso le quali sono state riscontrate irregolarità siano destinatarie di fondi UE. Nei confronti delle predette 6 aziende, avendo riscontrato gravi violazioni delle condizioni di lavoro e ambientali, è stata avanzata una segnalazione all’AGEA per le valutazioni di competenza in ordine alla sospensione/revoca dei finanziamenti ottenuti. Sono tuttora in corso analoghe procedure nei confronti delle ulteriori 5 aziende che sono risultate irregolari, al fine di avanzare la prevista segnalazione all’AGEA