“Sto parlando di attraversare la notte insieme. Le notti sono la cosa peggiore, non trovi?”.
Non c’è un tempo per ricominciare ad amare, per provare a sperimentare un sentimento di tenerezza e di complicità.
Questo ho imparato con “Le nostre anime di notte” di Kent Haruf per NNE.
Addie e Louis hanno sett’anni, sono entrambi vedovi, abitano in case vicine, d’un tratto lei, Addie, avverte il desiderio di condividere con Louis le notti, che sono la forbice temporale più intima e più oscura da vivere. Addie vuole solo parlare, Louise accoglie questo invito e da quel momento iniziano una sorta di confessione notturna e di prossimità fisica, emotiva, sentimentale.
La notte diventa così lo sfondo di queste pagine e il letto, ora finalmente abitato e animato, il contenitore dei racconti di questi giovani vecchi.
L’amore non ha età, l’amore accade, per farlo accadere serve un presupposto fondamentale, il coraggio.
Il coraggio di lasciarsi andare, di fregarsene di ciò che pensa la gente, di mettersi in discussione e provare a sentire che non tutto è perso, che si potrà ancora fare l’amore, baciarsi, stringersi le mani e sentirsi ancora una volta vivi. Anche di notte, quando tutto sembra più insostenibile.
Questo libro è una poesia, di quelle che ti lasciano il sorriso sulle labbra e tanta speranza.