di Claudio Pelagallo
Il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola incassa la fiducia dei gruppi che sostengono la sua maggioranza. “Offro piena disponibilità – dice Vendola – ad andare in Consiglio regionale ad affrontare questo dibattito. Ringrazio tutti per la solidarietà che mi hanno espresso. Vendola ha spiegato che la telefonata fatta all’ex pr Ilva Girolamo Archinà “era finalizzata a “riallacciare i rapporti con l’ambasciatore Ilva sui temi della difesa dei posti di lavoro ed ambientalizzazione”. Intanto il Presidente Vendola ha dato mandato ai propri avvocati di sporgere querela ai responsabili dell’articolo on line pubblicato su “Il Fatto quotidiano” e ripreso da altre testate giornalistiche web. Nell’articolo si racconta, in modo volgarmente strumentale, di presunte risate del Presidente suscitate dalle domande sulle morti per cancro. Come tutti invece possono tranquillamente constatare, Vendola era solo rimasto colpito dallo specifico episodio in cui Archinà, con un salto improvviso, si era avvicinato ad un giornalista che stava intervistando Riva. E’ quindi solo lo scatto di Archinà ad aver suscitato il sorriso di Vendola e non certamente il riferimento alla tragedia delle morti per cancro a Taranto. Su questo tema si registra invece, come si può constatare ascoltando la telefonata e non solo, l’attenzione del Presidente Vendola testimoniata dalla sua storia politica e personale. Intervistato da Repubblica.it Vendola ha dichiarato: «In questo momento dovevamo tentare di mettere le centraline per monitorare la situazione. La telefonata estratta dal suo contesto è un’operazione lurida, un tentativo di sciacallaggio e di linciaggio“. Per Maurizio Landini – segretario generale della FIOM “Ognuno ha il diritto di difendersi, compreso Vendola. L’invito che faccio al presidente della Regione, anche se non ne ha bisogno, è quello di difendersi dove deve difendersi perché personalmente credo che non abbia nulla da temere perchè, perlui parlano le cose che ha fatto“.