Nell’assise di lunedì si è parlato della gestione del servizio idrico e della possibilità di creare un ambito comune
L’idea è quella di un ambito che riunisca i comuni di Anzio Nettuno e Aprilia. Se ne è discusso nell’ultimo consiglio comunale, in occasione dell’intervento del consigliere Danilo Fontana che ha parlato della nuova legge sull’acqua pubblica approvata nei giorni scorsi dalla Regione Lazio. “La Regione ha approvato il 17 marzo 2014 la nuova legge sulla tutela, il governo e la gestione dell’acqua – ha detto in fase di interrogazioni Fontana – che prevede l’abolizione dei vecchi Ato, gli ambiti territoriali ottimali. L’acqua sarà gestita in base a un bilancio idrico che dovrà assicurare l’equilibrio preciso tra i prelievi e la capacità naturale di ricostituzione del patrimonio idrico. Il bilancio sarà aggiornato ogni cinque anni. Gli ambiti di bacino idrografico vanno individuati entro sei mesi dall’entrata in vigore della legge”. Ogni ambito, in base alla nuova legge, sarà gestito da un’autorità di bacino e la gestione del servizio avverrà in maniera integrata, dovendo partecipare alle assemblee decisionali anche gli enti locali. “C’è anche la possibilità per gli enti locali – ha proseguito Fontana – di utilizzare il fondo per la ripubblicizzazione , che permetterebbe di riprendere la gestione del servizio idrico subentrando alle società di capitale. Vorrei sapere come si sta muovendo il Comune in tal senso”. La risposta è arrivata dal sindaco Luciano Bruschini. “Stiamo lavorando all’ipotesi di creare un ambito con i comuni di Aprilia e Nettuno. Mi sembra la soluzione più funzionale, costituirsi in un consorzio o sotto una forma che la Regione stabilirà. Come tutte le cose in Italia, però, ci vorrà tempo”.