“La meccanica del cuore”

di Federico Caporali

Daniel Pennac, nel suo “Come un romanzo” scriveva: “Il tempo per leggere è sempre tempo rubato, come il tempo per scrivere, o il tempo per amare. Rubato a cosa? Diciamo, al dovere di vivere. E’ forse questa la ragione per cui la metropolitana, assennato simbolo di suddetto dovere, è la più grande biblioteca del mondo. Il tempo per leggere, come quello per amare, dilata il tempo per vivere. Se dovessimo considerare l’amore tenendo conto dei nostri impegni, chi mai si arrischierebbe?”.  Ecco, il libro di cui mi appresto a parlarvi è uno di quelli che ho letto (anche) in viaggio, ma non per mancanza di tempo, bensì per non perdere mai il filo narrativo, per non lasciare quei personaggi, per non essere costretto ad abbandonarli a loro stessi mentre le mie fermate correvano veloci. Insomma, non per essere scontato, ma io di questo testo mi sono innamorato. Un amore durato centosessanta pagine che custodisco gelosamente nei ricordi. Edito da Feltrinelli e scritto da Mathias Malzieu, signore e signori, ho il grande onore di introdurvi “La Meccanica del Cuore”. Ci troviamo ad Edimburgo, è il 1874 ed è la notte più fredda dell’anno; come in un qualsiasi altro giorno possono succedere strani fenomeni. In una vecchia casa in cima alla collina più alta della città vive la bizzarra levatrice Madeleine che da molti anni ha il compito di fare nascere  bambini “indesiderati“. Quella famosa “strana” sera nasce Jack. Ma non è come tutti gli altri, ha un difetto:  ha il cuore completamente ghiacciato. Prontamente Madeleine si mette all’opera per salvarlo e in men che non si dica gli applica sul cuore difettoso un orologio a cucù. Questa protesi, tanto ingegnosa quanto fragile, gli salva la vita; continuerà a farlo a patto che il nascituro non provi mai sentimenti estremi. In tal caso potrebbe morirne.  Passano gli anni e Jack, indesiderato da tutte le coppie desiderose di prole,  vive ancora in casa con Madeleine, che, da brava madre, lo tiene chiuso in casa al riparo dalle emozioni. Il giorno del suo decimo compleanno, per la prima volta  esce di casa ed incontra lei, una piccola cantante Andalusa che fa vibrare il suo cuore come mai prima di allora.

l'autore Mathias Malzieu

Tornati a casa con il congegno in fibrillazione, Madeleine, in tono solenne, pronuncia dunque le regole più importanti: “Uno, non toccare le lancette. Due, domina la rabbia. Tre, non innamorarti mai e poi mai, altrimenti, nell’orologio del tuo cuore, la grande lancetta delle ore trafiggerà per sempre la pelle, le tue ossa si frantumeranno e la meccanica del cuore andrà di nuovo in pezzi“. Ma il ragazzo non può ascoltare, è innamorato e ritroverà la sua cantante Andalusa anche in cima al mondo. Passano ancora tre anni e Jack va a scuola come un ragazzo “tra i tanti“; della ragazza, nessuna notizia. Ben presto, però, un avvenimento scuoterà la calma e Jack finirà in guai seri. Deve scappare, tutti lo cercano per poterlo arrestare. Madeleine, con estremo dolore, lo lascia andar via in modo che il ragazzo  possa mettersi in salvo, ma non prima di aver organizzato un veloce “programma di viaggio“: “Mi prepara un fagotto pieno di flaconi delle sue lacrime e qualche vestito. Non so ancora come fare per aiutarla. Potrei dire parole importanti oppure piegare la biancheria, e invece resto piantato lì come un chiodo nel pavimento. Lei mi nasconde la copia delle chiavi del mio cuore nella redingote perché possa caricarmi in qualunque circostanza e sparpaglia qualche crepes nello zaino“. Gli raccomanda di trovarsi un buon orologiaio e lo lascia andare. Starà ora a voi scoprire come si snoderà  il lungo viaggio di Jack ai confini dell’Europa alla ricerca della sua cantante Andalusa. La lettura è un susseguirsi di deliziose metafore e di  di cenni storici ben inquadrati nel tempo e nello spazio. Il giovane affronterà avventure delle quali avrete sicuramente sentito parlare ma che ritroverete in questa occasione in “chiave” assolutamente nuova. Malzieu è uno scrittore che ha fatto della fantasia il suo pane quotidiano e questa Opera Prima difficilmente potrà essere eguagliata, anche perché, come si dice, il genio rimane, sono le opere che sono uniche nel loro genere. “La meccanica del cuore” è un elogio all’amore.”Un amore ineluttabile nella sua misteriosa complessità“. Neanche in questo caso posso assicurare che il lieto fine sia presente. Vi lascio nel dolce naufragar del vostro mare, sperando, in parte, di avervi convinti a leggere questo libro e in parte a credere che l’amore e la determinazione sono due cose che fanno del nostro infinito un infinito migliore.