Era di ritorno da una giornata passata a Napoli assieme alla figlia, una 45enne di Nettuno vittima di un tentato scippo sul treno alla stazione Termini. Un viaggio da incubo per le due malcapitate, che durante il pomeriggio sono state prese di mira da un tunisino che ha tentato di rubare la borsa alla donna, fuggendo lungo il convoglio e bloccando la sua corsa davanti alla porta del treno, bloccata a causa di un guasto. La disavventura è accaduta attorno alle cinque del pomeriggio e si è conclusa con l’arresto dello straniero. Madre e figlia sono state avvicinate dal tunisino, un ragazzo di 30 anni, che erano sedute sul treno diretto a Nettuno e fermo alla stazione Termini. Dopo che lo straniero ha preso la borsa ed è fuggito, la vittima ha reagito gridando e chiedendo aiuto, inseguendolo lungo i corridoi dei vagoni ma cadendo a terra. Nel frattempo sono intervenuti alcuni passeggeri che l’hanno aiutata a rialzarsi e sono corsi dietro al tunisino, rimasto bloccato davanti ad una delle porte che non si apriva. Il treno nel frattempo è ripartito, e l’uomo in preda al panico ha tirato il freno di emergenza. I ragazzi intervenuti in soccorso della donna sono riusciti però a bloccarlo ed è stata chiamata, dopo poco, la Polizia, che lo ha arrestato. “E’ stata una brutta disavventura – racconta Teresa – Stavo tornando da una gita a Napoli e non pensavo che il mio viaggio si potesse trasformare in incubo. Mi sono vista un uomo alto un metro e ottanta che mi ha minacciato con lo sguardo e ha preso con prepotenza la mia borsa. Gli sono corsa dietro, e per fortuna siamo riusciti a bloccarlo. Il ladro voleva scendere dall’unica porta che era chiusa per un guasto. Altrimenti sarebbe riuscito a scappare e non avremmo fatto in tempo a fermarlo. Mi sono sentita male per la paura”.