La maggioranza alla “guerra” delle europee, Bruschini ne prenda atto

[Fonte http://giovannidelgiaccio.wordpress.com/] 

Ha ragione Patrizio Placidi a chiedere una verifica dopo le elezioni. Ma sì, il silenzio elettorale è ormai un retaggio di quando i telefoni cellulari ancora non esistevano, sui siti internet e nei social network è ampiamente violato, mi assumo questa responsabilità di fronte al manifesto con il quale mezza giunta “porta” il Nuovo centro destra. Al vice sindaco Giorgio Zucchini, un passato nel Pri, una candidatura nel Ppi e poi l’ingresso in Forza Italia e nel Pdl, si uniscono l’assessore Laura Nolfi, figlia d’arte con il padre Vincenzo che a dire il vero è sempre stato nelle varie anime del centro tra Ccd e Udc (lei era con la Lista Bruschini), e Alberto Alessandroni, esordi socialisti, l’elezione in quota Pds, poi il passaggio in Forza Italia, non manca Sebastiano Attoni, il quale ormai deve solo schierarsi con il Pd o simili e poi avrà passato ogni esperienza nelle formazioni politiche di casa nostra. Da An a La Destra (e ritorno) passando per un periodo da indipendente, fino alla lista con il suo nome alle ultime amministrative.

Il manifesto sul quale compaiono anche il consigliere comunale e fraterno amico del sindaco Gianfranco Tontini – proveniente dalla Lista Bruschini – Velia Fontana che alle ultime elezioni era in “ticket” con Zucchini in Forza Italia, Roberto Giacoponi che non si muove se non segue Attoni e Riccardo Rocchetti, anch’egli della Lista Bruschini, è ben altro rispetto all’invito al voto per una lista.

E’ la conferma che se non bastassero i dissidi tra politici e dirigenti, il clima tutt’altro che disteso tra questi ultimi, le casse del Comune vuote e il dissesto dietro l’angolo, in maggioranza c’è chi andrà a “contarsi”.

E per questo Placidi – pazienza la città invasa dai rifiuti, figuriamoci i dati sulla differenziata o lo sciopero dei netturbini – ha chiesto una verifica. Il sindaco, stavolta, non potrà dire “non so”. Persino chi è più vicino a lui sostiene altri candidati, mentre in maggioranza – e non certo perché si hanno a cuore le sorti di Anzio – siamo al “tutti contro tutti”.

Sarà bene che Luciano Bruschini, capace finora di “accontentare” tutti con un assessorato, una delega o una presidenza di commissione, stavolta ne prenda atto.

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