Il silenzio è il miglior modo per non dire ai contribuenti apriliani gli aumenti decisi per far quadrare i conti. Il silenzio è il miglior modo per colpire chi già versa in cattive condizioni economiche, come molte delle nostre famiglie apriliane ed imprese locali e lasciare immacolati gli intoccabili, ovvero chi ,nonostante tutto, non ha subito le conseguenze di una crisi senza precedenti.
Ecco allora che l’amministrazione Terra del silenzio ha fatto la sua migliore arma scaricando sui contribuenti apriliani una serie continua di aumenti che vanno dalla TASI, all’IMU per giungere alla TARI.
La TARI ovvero il nuovo prelievo sui rifiuti la cui prima rata scade oggi, senza che siano ancora giunti alle famiglie apriliane i relativi bollettini di pagamento, poiché a nulla è servito spendere 50.000/00 euro con affidamento diretto alla società di turno per la formazione dei plichi da inviare, la TARI dicevamo riserva ai contribuenti bellissime sorprese. In base alle nuove tariffe deliberate dalla giunta comunale con delibera n. 114 del 23 aprile 2014 un ristorante/pizzeria subirà un aumento del 10 % in quanto la tariffa al mq passa dai già alti 19,29 euro/mq del 2013 ai 21,05 euro/mq del 2014 con la conseguenza che un locale con una superficie di 171 mq dovrà pagare 300,00 in più rispetto al 2013 con un conto pari a ben 3.800,00 euro. Gli uffici e studi professionali subiranno un aumento di oltre il 15 % con una tariffa al mq che raggiunge 9,52 euro/mq e un maggiore esborso per quasi 200,00. Le bastonate non risparmiano nessuna attività produttiva e l’apice si raggiunge con i 27,37 euro al mq per i negozi di frutta e verdura e le pescherie che vedono aumentarsi il conto di ben 2,29 euro al mq. L’amministrazione Terra non risparmia le nostre famiglie per le quali vengono riservate un bel pacchetto di aumenti sia per quanto riguarda la quota fissa che quella variabile con aumenti superiori al 10%. come dimostrato dalla seguente tabella
n. componenti |
mq |
tares |
tari |
aumenti |
famiglia |
abitazione |
2013 |
2014 |
2014 |
1 |
70 |
€ 166,23 |
€ 182,71 |
€ 16,48 |
2 |
80 |
€ 284,86 |
€ 303,23 |
€ 18,37 |
3 |
90 |
€ 355,59 |
€ 379,73 |
€ 24,14 |
4 |
100 |
€ 445,22 |
€ 475,30 |
€ 30,08 |
5 |
110 |
€ 513,82 |
€ 551,40 |
€ 37,58 |
6 o più |
120 |
€ 546,49 |
€ 620,28 |
€ 73,79 |
Ovviamente a questi aumenti previsti per la TARI bisogna aggiungere quelli relativi alla TASI e all’IMU con le aliquote portate al massimo sia sulla prima abitazione che sulle seconde con l’eliminazione delle detrazioni per i figli residenti e il dimezzamento della detrazione base. Il Sindaco e l’Assessore Mastrofini a fronte delle nostre proposte di emendamento al regolamento IUC, teso a favorire le fasce più deboli della collettività, avevano assicurato che in sede di articolazione tariffaria sarebbero stati introdotti dei correttivi, promessa non mantenuta, come nulla è stato fatto per i canoni concordati, sempre proposti dal centro sinistra, proposta a parole accolta dal Sindaco e dalla sua maggioranza, ma nei fatti dimenticata da chi amministra Aprilia.
Non si possono far quadrare i conti comunali alle spalle delle famiglie apriliane già stremate da una crisi senza precedenti, non si può far pagare il conto a chi regolarmente paga le tasse senza perseguire chi evade costantemente, infine è intollerabile che dopo cinque anni di amministrazione ancora rimane elevato il numero degli evasori e nulla è stato fatto per scoprirli nonostante il condono del 2009.
GIOVANNINI VINCENZO – Capogruppo consiliare Partito Democratico di APRILIA
TOMASSETTI MONICA – Gruppo consiliare Partito Democratico di APRILIA
PORCELLI CARMEN – Gruppo consiliare SEL, Fds e Lista Primavera Apriliana