E’ arrivata, ma in ritardo, l’ordinanza del sindaco Luciano Bruschini che interdice l’accesso e il transito nelle aree e nello specchio acqueo su tutto il perimetro circostante il molo di nuova costruzione per la difesa dell’antico porto neroniano. Nelle settimane scorse l’Ardis (Agenzia Regionale per la difesa del suolo) aveva reso noto il provvedimento di interdizione antimafia adottato dal Prefetto di Latina nei confronti della società Icem srl, la ditta di Minturno che stava eseguendo le opere di difesa dell’antico porto neroniano. A fine maggio la stessa Ardis aveva chiesto l’emanazione di un’ordinanza al fine di interdire l’accesso all’area cantiere del porto. L’ordinanza è arrivata. “Presupposto che i lavori per completare le opere di difesa dell’antico porto neroniano potranno riprendere quando la Regione Lazio avrà completato l’iter procedurale atto ad assegnare l’appalto a nuova ditta – si legge nel provvedimento – si rende noto che fintanto non vengano ripresi i lavori, le aree di cantiere debbano essere interdette all’accesso a chiunque, al fine di salvaguardare la pubblica incolumità”. La presenza del cantiere mette a rischio i tanti bagnanti che frequentano il tratto libero sotto alle Grotte di Nerone ( http://www.inliberuscita.it/primapagina/34030/grotte-di-nerone-scempio-destate/)