[Fonte http://giovannidelgiaccio.wordpress.com/]
“Tu chiamala se vuoi, trasparenza…” Parte? Boh, abbiamo perso il conto. Abusiamo ancora del povero Lucio Battisti per una nuova “chicca” che arriva dal sito del Comune di Anzio. Tutto in pochi giorni, perché quando vuole la burocrazia sa avere tempi da record.
Vediamo: il 30 maggio viene affidato l’incarico all’avvocato Giuseppe De Falco di costituirsi parte civile nel procedimento penale 643/13. Il 6 giugno il segretario generale, con oggetto “Revoca derminazione 171 del…” toglie quell’incarico poiché “con nota prot. n. 101 del 04/06/2014 il Sindaco ha comunicato di non ritenere opportuno costituirsi parte civile nel Procedimento di cui sopra”
Chi fa questo lavoro è sempre incuriosito da rettifiche o revoche, quindi vuole capire quale sia il procedimento indicato con il solo numero nel quale il sindaco ha deciso di non costituirsi solo quattro giorni dopo la scelta di farlo. Cerchiamo la determina numero 171 e… non c’è!
E’ l’ennesimo esempio, purtroppo, di come le elementari norme sulla trasparenza siano quotidianamente calpestate. L’immagine a corredo di questa notizia è “catturata”stasera, la determina 171 sul sito non si trova. Sarà un procedimento sciocco, una questione davvero di opportunità nel non costituirsi. Diciamo di più, non ci sarà la volontà di nascondere nulla. E’ semplice superficialità, sciatteria – numeri che saltano, ordine incomprensibile – incapacità di rendersi conto di avere un sito inguardabile e fuori legge. Senza contare il fatto che la determina è del 6, esecutiva dal 10 ma la pubblicazione è avvenuta solo oggi. Come funziona, di grazia?
La curiosità, comunque, a questo punto resta: contro chi il Comune aveva deciso di costituirsi e poi il sindaco non ha ritenuto opportuno?
[Fonte http://giovannidelgiaccio.wordpress.com/]