In crescita le domande per richiedere il doppio cognome. Anzio meglio di Nettuno. Desiderio di “rivalsa” per le mamme…
Ad Anzio una decina di richieste l’anno, a Nettuno soltanto un paio. Tante sono state le richieste pervenute all’ufficio anagrafe di entrambi i comuni per l’aggiunta del cognome materno a quello paterno. Una moda che sta esplodendo soprattutto negli ultimi tempi, che fino ad oggi però stentava a decollare a causa di una trafila burocratica lunga non meno di un anno. Non è un fatto immediato cambiare cognome o fare l’aggiunta di quello materno. Bisogna passare per la Prefettura, indicare i motivi che inducono a voler fare una scelta del genere – devono essere “significativi” e “rilevanti”, anche di “ordine affettivo” – e attendere minimo un anno affinché venga autorizzato. Una volta depositata la richiesta, verrà avviata un’istruttoria e ottenuta l’autorizzazione il Prefetto emette il decreto che permette di pubblicare la richiesta di cambio cognome nell’albo pretorio del comune. E proprio nell’albo pretorio del comune di Anzio sono state pubblicate, di recente, due diverse autorizzazioni relative a domande di cambio nome e cognome. Il prefetto di Roma le ha autorizzate entrambe e in uno dei due casi viene anche specificata la motivazione dell’aggiunta del cognome materno, “al fine di rappresentare l’appartenenza alla famiglia materna”. Sono soprattutto le mamme ad esprimere con forza la volontà di dare ai propri figli il doppio cognome, come spiega un’impiegata dell’ufficio Anagrafe di Anzio. Molte ritengono discriminante e ingiusto l’obbligo del solo cognome paterno. “Negli ultimi due anni abbiamo avuto circa venticinque domande, e sono quasi sempre le donne a voler avviare la pratica, in una sorta di piccola rivincita morale. Se non ci fosse tutta questa trafila burocratica e non si dovesse aspettare un anno rivolgendosi alla Prefettura, le richieste sarebbero molte ma molte di più”. A Nettuno invece il trend è inverso, negli ultimi due anni soltanto 4 le richieste di aggiunta del cognome ma è probabile che il trend crescerà a breve. Proprio in questi giorni infatti è caduto l’obbligo del cognome paterno. Per i genitori arriva la libertà di scelta. La commissione Giustizia di Montecitorio ha approvato la proposta di legge che abolisce l’obbligo del cognome paterno per i figli. Il testo sul doppio cognome approderà lunedì alla Camera e potrebbe ricevere il via libera dall’Assemblea di Montecitorio entro la prossima settimana.