Nettuno- Il segretario del Pd: “Non ci faremo intimidire”

Dandolo Conti dice la sua sulla situazione politica dopo l’ultimo consiglio comunale le dimissioni della Polito

La protesta dei cittadini nell'ultimo consiglio comunale

La situazione politica di Nettuno si fa ogni giorno più tesa. La bagarre tra istituzioni e alcuni cittadini, avviata su Facebook, che in questi giorni si è arricchita di nuovi episodi (accuse ai dirigenti e politici, denunce in Procura, guerra di decibel nelle manifestazioni estive e della replica del Sindaco Chiavetta) si è presto spostata nelle aule dei Tribunali, con denunce, querele, segnalazioni di reato e presunte ruberie. In questo marasma sono arrivate prima la defezione del consigliere comunale della lista civica Nettuno Adesso Ernesto Flamini, che lamentava scelte sbagliate da parte dell’amministrazione e scarsa condivisione sul prossimo bilancio, poi le dimissioni dalla Presidenza della commissione Bilancio del consigliere del Pd Pamela Polito, che in sostanza, ribadiva le stesse accuse e che, invitata a tornare sulla sua decisione, ha risposto picche.

Dandolo Conti

Ma come vive la situazione il Pd di Nettuno in attesa dell’approvazione del prossimo bilancio? “Nonostante tutto – dice il segretario del partito di maggioranza Dandolo Conti – viviamo la situazione con serenità, certo si discute e anche le dimissioni della Polito fanno parte di un ragionamento che molto probabilmente porterà ad una discussione più puntuale sul bilancio. La tensione – spiega Conti – a mio avviso c’è chi la crea ad arte. Voglio dire – sottolinea – che la situazione che si è creata durante l’ultimo consiglio comunale è stata vergognosa, le forze dell’ordine non lo avrebbero dovuto permettere (tuttavia, lo ricordiamo, le forze dell’ordine non potevano interrompere il consiglio e quando è stato chiesto al Presidente dell’assise se voleva sospendere i lavori ha sempre risposto di no). In ogni caso – aggiunge il Segretario del Pd – terremo duro, non ci facciamo intimidire da nessuno. Cercheremo di fare risultato. Le opere in campo cercheremo di chiuderle, di andare avanti come abbiamo fatto fino ad ora, secondo noi bene, risanando il bilancio e puntando ad opere importanti per la città. Certo – spiega – quello dell’immondizia resta uno dei problemi più seri da risolvere, soprattutto in centro, non si riesce a debellare la malacreanza dei cittadini che si comportano in maniera incivile ma l’amministrazione deve riuscire a risolvere il problema”. E i lavori al Parcheggione – chiediamo – che proprio Conti aveva annunciato, nello scorso mese di maggio, sarebbero partiti in tempi rapidissimi? “Si sta definendo il tutto – risponde Conti – e il cantiere partirà al più presto. Questa è una vicenda che ci ha fatto soffrire ma siamo fiduciosi che andrà a conclusione, non vogliamo che resti un’opera incompiuta e drammatica per la città”. Diverso il discorso sulla sollevazione di popolo portata avanti dall’imprenditore Fernando Mancini. “Sono un segretario politico – spiega Conti – e non rispondo ai comuni cittadini che si muovono per scontento personale. Quello che mi dispiace è che ci siano anche partiti e personalità politiche che vogliono far sembrare ci sia davvero una sollevazione popolari contro il sindaco. Mancini mi faceva ridere in campagna elettorale – conclude – e drammaticamente mi fa ridere anche ora, ma è terribile che ci sia chi gli da fiato. Se non ci fossero risvolti personali e messaggi anche minacciosi rivolti ai privati, sarebbe tutto molto comico”.