Anzio e Nettuno – Beni confiscati alla mafia, il catalogo on line

Tra le opere anche una villa di lusso ad Anzio e un immobile a Nettuno

Gli agenti dell'Antimafia

Con 645 beni confiscati censiti dall’Anbsc, il Lazio è la sesta Regione italiana per presenza di beni sottratti alla criminalità organizzata. In ambito nazionale Roma è la settima provincia, con 479 beni confiscati, di cui 118 sono aziende: quasi l’85% delle imprese confiscate in Lazio è nella sola provincia capitolina. Simbolo di come la metropoli, cuore politico ed economico del Paese, sia da decenni crocevia di investimenti e interessi criminali. Ad Ardea e Anzio sono state confiscate due ville extra lusso appartenenti a Enrico Nicoletti, ex cassiere della banda della Magliana. Un solo bene risulta confiscato a Nettuno, il primo ed unico comune del Lazio sciolto per infiltrazioni da parte della ‘ndrangheta nel 2005.  I dati si possono verificare on line, grazie al progetto partecipativo “Confiscati Bene”. Un gruppo di lavoro ha analizzato i dati ufficiali sparsi sul sito dell’Agenzia Nazionale per i Beni Sequestrati e Confiscati (Anbsc), raccogliendoli in unico catalogo raggiungibile dal portale www.confiscatibeni.it.