Anzio- Scontro mense, la notizia di reato e la maggioranza che lascia l’aula

Approvata una mozione sulle mense per accertare se esistano inadempienze della ditta nel rispetto del precontratto
Tensione ai livelli di massima nell’ultimo consiglio comunale di Anzio, venerdì scorso, quando la discussione su mense, porto e situazione politica ha trascinato la discussione fino a mezzanotte. Sono passate, le prime ore, ad affrontare la questione bollente del servizio di refezione scolastica, finita con l’approvazione di una mozione e quattro consiglieri di maggioranza che hanno lasciato l’aula. Tra un intervento e l’altro anche il consigliere Giuseppe Ranucci che dai banchi dell’opposizione perde le staffe e grida al sindaco che è arrivata l’ora di denunciare i responsabili di un servizio che non va. “Stiamo ancora qui – ha gridato rivolgendosi al sindaco – a perdere tempo e a valutare cosa fare. Vanno denunciati tutti. Se i bambini mangiano male la colpa è nostra”. A scatenare lo scontro la mozione presentata dai consiglieri di opposizione Davide Gatti e di maggioranza Marco Maranesi, con la quale impegnare il sindaco e l’amministrazione affinché “si incarichi il Segretario Generale per accertare se esitano o meno gravi inadempienze nel rispetto del pre-contratto ed in caso positivo a procedere all’azione di annullamento di tutti gli atti ed a riferire al Consiglio Comunale”. Un atto da approvare – ma non tutti l’hanno fatto – vista la relazione controversa della nutrizionista Raimonda Dessì incaricata al controllo delle mense scolastiche per conto del Comune di Anzio. Non appena il sindaco ha iniziato a parlare, spiegando che “non si può arrivare alla risoluzione del contratto e che c’è tutta una procedura da seguire prima”, Candido De Angelis ha esploso la bomba. “Mi sembra che nel verbale della Dessì venga data notizia di reato. Chiedo al segretario che mi venga smentito o meno”. La conferma non è tardata. “Ho notato la notizia di reato – ha detto Pompeo Savarino, anche responsabile dell’anticorruzione – Ho già provveduto a spedire il tutto in Procura”. A non gradire la mozione Gianfranco Tontini e Marco Del Villano, che assieme a Roberto Giacoponi e Antonio Geracitano hanno lasciato l’aula al momento della votazione. “Le mozioni vanno fatte all’inizio del consiglio, siamo alle comiche – ha detto Tontini – Contesto la conduzione del consiglio al presidente. Siamo in presenza di un disservizio, questo è indubbio, ma non si può presentare una mozione a queste condizioni, senza basi solide. E’ una follia. Non siamo a una riunione di condominio”. E Del Villano: “Sembra di essere tornati al 2010. Del bene dei bambini non importa a nessuno”. Il sindaco ha garantito che se la ditta non si adeguerà sarà mandata via e si è fatto trovare con la risposta pronta quando Maranesi ha dichiarato che il verbale della Dessì è una “bomba e non era mai stato fatto un atto del genere fino ad oggi”. “Domandati perché – ha detto Bruschini – non è mai stato fatto fino ad oggi”.