Presentata, alla Procura della Repubblica di piazzale Clodio, a Roma, la denuncia “promessa” dal consigliere regionale Fabrizio Santori durante la sua visita a Nettuno. Un esposto che mira a capire come sia stata assegnata la gara per la numerazione civica, e se i costi siano proporzionati al lavoro. Le famigerate piastrelle dunque, tanto bersagliate dai residenti durante le operazioni di installazione, tornano al centro della cronaca cittadina. Non è un caso poi, che alla denuncia presentata, «affinché codesta Procura – si legge – possa valutare e vagliare eventuali responsabilità in merito», Santori abbia allegato anche una lettera ricevuta da un gruppo di residenti di Nettuno. «Riteniamo doveroso informarla – si legge nella missiva “girata” alla Procura – che nei primi mesi del 2014 avevamo già inviato una lettera alla Guardia di Finanza ed alla Procura della Repubblica per segnalare alcuni comportamenti di dubbia moralità degli attori di questo “strano appalto”: ad esempio, è forse un caso che i bandi di gara sia del comune di Rieti che di Nettuno, risultino essere esattamente identici, con requisiti così castrativi per altre aziende del settore ma fatti su misura per la ditta ausiliaria che li presta alla vincitrice? Ed è un caso che le due aziende aggiudicatarie facciano capo allo stesso amministratore unico?».