Ne ha per tutti l’assessore all’Ambiente del comune di Anzio, Patrizio Placidi. Una conferenza stampa, la sua, che come nelle migliori tradizioni spazia a tutto campo tra emergenza rifiuti, inciviltà, sicurezza e politica. In primis, la vicenda che ha visto coinvolto, suo malgrado, il presidente del Nettuno baseball, Piero Fortini, colpito da un ex ispettore ambientale con tanto di tesserino. “Il loro contratto – spiega Placidi – è scaduto lo scorso 15 ottobre, poi è chiaro che se vogliono dare una mano a titolo di volontariato, sono ben accetti. In linea di massima, finchè hanno lavorato, hanno fatto un buon lavoro, poi è chiaro che quanto è accaduto l’altro ieri mi dispiace. A Fortini va tutta la mia solidarietà e spero che si faccia chiarezza sulla vicenda, ma non ha nulla a che fare con gli ispettori ambientali. Sarebbe stato un comportamento sbagliato, chiunque avesse agito in quel modo”. Più avanti nel corso della conferenza però Placidi, sicuramente armato di buone intenzioni e dando alla parola “sceriffi” un significato non dispregiativo, rilancia: “Basta a dire che gli ispettori ambientali sono degli sceriffi, non è così. Magari lo fossero”. Ad ogni modo, su quanto accaduto a Fortini, Placidi ha voluto chiarire che “l’ispettore in questione sarà sospeso domani mattina, senza aspettare la data dell’eventuale rinnovo del contratto”. Sull’emergenza rifiuti che si sta vivendo in alcune zone della città invece, l’assessore ha espresso il suo parere e le soluzioni al vaglio. “Ho avuto questa mattina un incontro per discutere di questi problemi – ha chiarito Placidi – e a breve partiranno dei turni di sorveglianza delle strade più a rischio, come via della Lottizzazione, via della Spadellata, via Vega, viale Roma, via dell’Acquario, via dei Faggi e via dei Frassini. Non solo, perché abbiamo già predisposto l’acquisto di telecamere di videosorveglianza, delle “telecamere a trappola” collegate col telefonino di 4 o 5 persone per identificare gli incivili. Di questo si tratta. Dovete scriverlo, dateci una mano perché Anzio non è una discarica e le attività commerciali risentono della crisi e vedono crollare ancor più i loro profitti se continuiamo a dare l’immagine di una città sporca. Noi il nostro lo facciamo, ma la responsabilità non può essere sempre dell’assessore. E allora vigili urbani, carabinieri e polizia non devono controllare?”. L’umore è nero, ma lo spirito battagliero è sempre lo stesso, al punto di arrivare a fare un annuncio: “Fino a ieri pensavo di lasciare, ma oggi – conclude – ho deciso di rilanciare: non solo resto al mio posto, ma annuncio già da ora la mia candidatura a sindaco di Anzio alle prossime elezioni”.