Sel. Porcelli: Nonostante gli incarichi dati, niente piani particolareggiati per Aprilia
“Nonostante l’assessore Gabriele inviti l’opposizione a seguire il suo esempio e quindi a dormire sonni tranquilli sull’assetto urbanistico della città di Aprilia, abbiamo l’impressione che sotto l’albero di Natale non troveremo i piani particolareggiati. Del resto da ottobre, data entro la quale i due tecnici incaricati avrebbero dovuto consegnare i progetti assegnati, fino ad oggi non si è ancora mosso nulla o meglio non si è saputo nulla visto che la trasparenza nella gestione della cosa pubblica è continuamente violata. Speriamo che a svegliarci non sia la Befana, magari con un bel sacco di carbone».
Il capogruppo di Sinistra Ecologia e Libertà, Carmen Porcelli, torna ad evidenziare il notevole ritardo con il quale si sta arrivando alla definizione della variante di recupero dei nuclei spontanei dopo che, con il conferimento dell’incarico avvenuto nel maggio scorso agli ingegneri Berdini e Buttarelli investiti per la presentazione dei piani particolareggiati della variante di recupero, si è ancora ad un nulla di fatto. Mancano all’appello i nuclei assegnati all’ingegner Berdini, tra questi, Fossignano e Casalazzara La Cogna, solo per citare i più interessanti sotto il profilo della trasformazione che potrebbero avere queste borgate «fondamentali – sottolinea il consigliere del centrosinistra – nel disegnare il futuro sviluppo urbanistico di Aprilia» .
«Alle rassicurazioni del sindaco Terra, annota la Porcelli, non seguono però i fatti e la variante è ancora ferma al palo. Uno dei punti fondamentali della campagna elettorale del Rinascimento apriliano stenta a decollare, mentre l’altra faccia della medaglia ovvero il recupero igienico sanitario delle periferie incassa gelate e soleggiate un po’ come il clima di questi giorni. Ne è del resto una dimostrazione lampante la situazione di forte criticità che si è venuta a creare a Campo di Carne dove, con una variazione sul progetto iniziale, la realizzazione della rete fognaria ha subito una deviazione con evidenti ricadute in termini di disagio sulla popolazione residente. Adesso con la variazione del piano triennale dei lavori pubblici, la Regione Lazio ha rimpinguato la relativa voce di investimenti destinati ai lavori fermi a La Cogna: è chiaro che la gestione del recupero delle borgate viene gestita in maniera personalistica da parte del vicesindaco che antepone interessi suoi di immagine allo sviluppo armonico e razionale di una parte di territorio da anni allo sbando. Come si rammaglia il territorio? Come si inserisce la variante di recupero nell’imminenza della realizzazione delle opere di urbanizzazione nelle borgate?».
«Mancando una reale fotografia dei bisogni, aggiunge la Porcelli, l’amministrazione Terra persevera nel procedere al buio nella gestione di un settore delicato come quello dell’urbanistica: lavori per la realizzazione di opere che procedono a macchia di leopardo, ritardi sulla variante di recupero a causa della mancata consegna dei piani particolareggiati parziali, piani integrati o varianti secche come dir si voglia niente è cambiato ad Aprilia. La cartina di tornasole di questo bailamme emerge dalla gestione della commissione urbanistica: non è mai chiaro al termine di ogni riunione quale punto sia stato realmente licenziato dai commissari, con i conseguenti braccio di ferro all’interno della maggioranza sui temi urbanistici da portare in consiglio comunale. Anche sui piani particolareggiati della variante di recupero all’interno della commissione urbanistica non è mai stato fatto il punto della situazione, segno che si vogliono tenere all’oscuro i consiglieri comunali e lasciare invece il tema nelle mani dei gruppi di potere interni ed esterni alla compagine amministrativa».
«E’ solo per l’autorevolezza del presidente del consiglio e dell’atteggiamento responsabile dell’opposizione che spesso su queste diatribe si sceglie la via della concertazione – conclude il consigliere comunale del centrosinistra – ma è chiaro che quanto prima l’urbanistica deve tornare ad essere un argomento di confronto nelle istituzioni dove i cittadini sono rappresentanti e non nei luoghi dove le oligarchie premono per i loro interessi »
Carmen Porcelli
(Capogruppo Sinistra Ecologia e Libertà)