Doveva essere il consiglio comunale della verità sul parcheggio di piazzale Berlinguer quello che stamattina si è svolto a Nettuno. Sfortunatamente però, l’annunciata battaglia è saltata. Non prima di aver dato vita ad uno show degno delle migliori commedie teatrali. Ma partiamo dal principio: dopo l’appello del presidente Gianluca Franco, il sindaco Alessio Chiavetta ha spiegato i motivi che hanno portato l’amministrazione a prelevare 10 mila euro dal Fondo di Riserva (per pagare l’Enel) ed ha presentato ufficialmente alla città i tre nuovi assessori,Dandolo Conti, Giacomo Menghini e Gianni De Micheli. Si è proseguito con l’approvazione dei verbali delle sedute precedenti per arrivare al terzo punto, quello che interessava maggiormente alla città. Quindi il colpo di scena. Nicola Burrini si alza in piedi chiedendo la sospensione del consiglio “per valutare alcune questioni”. Il presidente Gianluca Franco si dice disponibile, l’opposizione è sbigottita. Fatto sta che la riunione dell’assise viene sospesa per dieci minuti. Al termine, in aula della maggioranza entrano solo Alicandri, Selva, Pitò e Burrini, con Franco che procede con l’appello e dichiara interrotto il consiglio per mancanza del numero legale. Con buona pace dei cittadini presenti, dell’opposizione e di quanti ancora si stavano chiedendo quale fosse il senso di tutto ciò.