“Capolei pensi prima a chiarire se sta in Maggioranza o in Opposizione, se è quello che ha indetto qualche settimana fa un referendum contro il sindaco Chiavetta o quello che non si è presentato all’ultimo consiglio comunale”. Matteo Selva, vice capogruppo del Pd in consiglio comunale a Nettuno, e fondatore assieme a Giuseppe Barraco, Domenico Della Millia e Lorena Migliaccio del “Gruppo trasversale” che chiede l’azzeramento degli incarichi al primo cittadino, risponde alle accuse del consigliere comunale di Realtà Nuova Fabio Capolei, che aveva invitato i membri del neonato terzo polo a fare mea culpa con la città. “La sensazione che dà – replica Selva – è che stia in Maggioranza a convenienza. Quindi primi di attaccare noi, facesse chiarezza sulla sua posizione”. Quindi Selva precisa i motivi che hanno portato alla nascita di questo gruppo. “L’immobilismo aveva portato ad un calo del consenso abissale – spiega – per questo abbiamo richiesto al Sindaco di azzerare le cariche e costringere tutti a metterci la faccia. Chi non era d’accordo, poteva anche andare via”. Una richiesta che sembrava essere stata recepita per il verso giusto, con il primo cittadino pronto a rimodulare Giunta e Commissioni avvalorando la tesi dei “trasversali”. Poi evidentemente qualcosa dev’essere cambiato strada facendo. “Credo – continua Matteo Selva – che Alessio sia stato mal consigliato e non abbia recepito quello che è il nostro messaggio. Il nostro non è un ricatto, né una richiesta di incarichi, anzi. Vogliamo solo ricompattare la Maggioranza e ripartire più forti di prima. A metà della prossima settimana dovremmo avere una riunione di maggioranza, e se l’atteggiamento nei nostri confronti dovesse essere ancora di chiusura, convinto che lo stiamo ricattando, allora si dimettesse pure, perché la nostra intenzione non è quella. I tempi ormai sono strettissimi, entro fine gennaio dobbiamo capire cosa fare e ripartire”. Quindi un flash sul parcheggio di piazzale Berlinguer. “Per quanto mi riguarda è un’opera indispensabile per la città – conclude Selva – e si deve andare avanti con i lavori. Lo si deve fare però, trovando la condivisione di tutti. Ognuno di noi deve essere consapevole di ciò che andrà a votare in consiglio comunale”.