Anzio- Richiesta Commissione d’Accesso: Le repliche del Sindaco Bruschini, del Senatore De Angelis, del PD di Anzio e di SEL

Come era prevedibile la richiesta, al Ministro Maroni, dei senatori del  PD di una commissione d’accesso per sapere se il Comune di Anzio è condizionato da infiltrazioni della criminalità, ha scatenato le reazioni degli esponenti che amministrano ed hanno amministrato la città neroniana da diverse legislature. Toccati nel vivo dall’interrogazione che mette in qualche

Luciano Bruschini

modo in discussione la limpidezza dell’istituzione comunale. Il Primo ad attaccare è il Sindaco di Anzio Luciano Bruschini PDL: Invito i quattro Senatori del Pd, che hanno richiesto l’invio di una commissione d’accesso al Comune di Anzio, ad approfondire meglio i fatti prima di prendere in considerazione eventuali segnalazioni locali di qualche signore poco attendibile. Non ritengo corretto che rappresentanti della nostre più alte Istituzioni, come il Senato della Repubblica, abbiano messo insieme fatti di microcriminalità avvenuti diversi anni fa, molti dei quali in altri territori, con fatti squisitamente amministrativi con l’unico intento di screditare l’intera classe politica locale e la nostra Città che invece merita rispetto”. E’ la replica del Sindaco exs socialista ora nel centrodestra “Ma di cosa si sta parlando? Non è consentito a nessuno gettare fango sulla nostra Città – prosegue il Sindaco– che, in questi ultimi dodici anni di Amministrazione, ha rappresentato un modello di buon governo nell’ambito della nostra Regione. Per quello che riguarda l’Assessore Placidi ed il Consigliere Zucchini, condannati insieme ad altri Amministratori per danno erariale in riferimento ad ipotetici mancati incassi sull’ICIAP e sulla segnaletica pubblicitaria, pur rispettando la sentenza della Corte dei Conti, non posso fare a meno di ritenere ingiusto ed iniquo tale provvedimento. Rispetto all’Assessore Perronace, che riveste la carica di Consigliere Comunale dal lontano 1980, è una persona seria ed onesta che gode della mia piena fiducia. Ma tutto questo cosa c’entra con le infiltrazioni mafiose?”. In riferimento al Comandante della Polizia Locale il Sindaco Bruschini precisa: “I parlamentari del PD sono garantisti solo per i loro processi… Rispetto al dottor Schioppa, per fatti che riguardano il Comune di Ravenna, dopo l’assoluzione in primo grado e la condanna in appello, attendiamo la sentenza della cassazione; per i Vicecomandanti Giusti e Carannante attendiamo il completamento dell’iter processuale, come dovrebbe accadere nel paese normale tanto profetizzato dall’Onorevole D’Alema. Ma, anche con questo, cosa c’entra la mafia?”. “Oltre a lavorare – conclude il Sindaco – milito in politica da molto tempo, conosco ogni angolo di Anzio e sono certo dell’onestà e della solidità delle nostre Istituzioni Locali; per questo mi ritengo profondamente offeso da queste insinuazioni”. Il Pd conferma di saper gettare solo fango”. Reazione fotocopia anche del senatore finiano Candido De Angelis, ex sindaco di Anzio. “Conosco personalmente e stimo due degli interroganti, non capisco come possano affermare cose destituite di qualsiasi fondamento. Sarebbe interessante sapere se dietro questa operazione c’è l’input del Pd locale oppure se è tornato ad agire qualche professionista dell’antimafia de noantri, capace esclusivamente di screditare chi ha amministrato e amministra la città”. Ci sono riferimenti a un assessore in carica “colpevole per i mafiologi di avere dei parenti, senza contare che non è mai stato coinvolto in alcuna vicenda penale e fa politica da trenta anni, non da oggi”. Poi a condanne della Corte dei conti per vicende amministrative “che nulla c’entrano con la criminalità, tanto meno quella organizzata”. Infine la segnalazione di vicende che riguardano la polizia locale “dimenticando che una è per fatti contestati a Ravenna, non ad Anzio”. “Io ho l’impressione – dice De Angelis – che sia stato alzato un polverone mettendo nell’interrogazione di tutto, senza preoccuparsi troppo delle conseguenze che questo può avere per una città che ha sempre fatto della lotta alla criminalità una bandiera. Chiederò formalmente al prefetto di Roma se risultano, dall’ultima audizione in commissione antimafia, sospetti relativi ad Anzio e alla sua amministrazione”. Ma anche le forze politiche del centrosinistra rispondono in merito alla richiesta di una commissione d’accesso. Secondo il Partito democratico di Anzio “l’interrogazione degli onorevoli Vita, Lumia e Carofiglio va il merito di riproporre la necessita’ di attenzione alla vulnerabilita’ che i nostri territori dimostrano rispetto ad infiltrazioni di stampo mafioso camorristico. Tuttavia rileviamo che molti dei fatti richiamati, seppur veri non appaiono riconducibili a vicende connesse con il crimine organizzato e le mafie. Temiamo che compiere generalizzazioni ed accostamenti impropri possa indurre a infelici strumentalizzazioni e rischi di pregiudicare sia l’obiettivita’ delle analisi che certe vicende richiedono sia la credibilita’ della richiesta di maggiore tutela che avanziamo da tempo. Se al PD di Anzio fosse stato chiesto un contributo all’iniziativa dei parlamentari avremmo suggerito di mantenere alta e centrata l’attenzione sui nessi tra i gravi episodi di violenza che si ripetono con frequenza, la necessita’ di tenere le cosche lontane dai territori di Anzio e Nettuno ed il livello di effettiva contaminazione del nostro tessuto socio economico. Occorre vigilare in modo preciso e puntuale sull’uso del territorio che il nuovo piano regolatore ha innescato e sulle tante opportunita’ immobiliari, commerciali, fondiarie e finanziarie che ha reso possibili. Allo stesso modo deve essere massimo l’impegno per garantire piena trasparenza ai futuri sviluppi della vicenda del nuovo porto. Confidiamo che il ministro degli interni colga le ragioni di una legittima preoccupazione e voglia dare riscontro a questa ennesima richiesta di attenzione alla sicurezza del nostro territorio“.Infine, Sinistra Ecologia Libertà di Anzio che “si dice, invece, molto preoccupata per le ultime vicende che riguardano la nostra città. L’interrogazione al Ministro degli Interni, in cui è stata richiesta l’istituzione di una commissione d’inchiesta sull’infiltrazione mafiosa nel Comune di Anzio, è un allarme importante per la legalità nel territorio. Sel si augura l’intervento e il monitoraggio della situazione da parte di tutte le istituzioni coinvolte“.