Pomezia- Mense scolastiche a rischio il comune da tempo non paga le fatture

Pomezia- Mense scolastiche a rischio il comune da tempo non pagale fatture. La Innova la ditta che ha in appalto la fornitura dei pasti nelle scuole di Pomezia ha accumulato un debito di oltre 5 milioni di euro, in pratica il comune non onora gli impegni dal febbraio 2009. L’azienda ha annunciato ai lavoratori che i loro stipendi sono a rischio. “Se giovedì non verranno pagate le spettanze del mese di ottobre -dicono i dipendenti- dal giorno dopo scatterà lo stato di agitazione. Porteremo i circa 3.500 pasti nelle scuole ma non li sporzioneremo”. La ditta ha sempre garantito con puntualità il pagamento degli stipendi, ma con un credito così elevato la Innova non ce la fa più. Sulla vicenda interviene anche il circolo cittadino di Sinistra ecologia e Libertà di Pomezia: “ I dipendenti della società Innova, appaltatrice del servizio di mensa per le scuole elementari, denunciano il mancato pagamento degli stipendi, conseguente al mancato versamento, da parte del Comune di Pomezia, della somma di € 5.600.000 per i servizi prestati, nonostante le somme percepite tramite l’acquisto dei buoni pasto da parte degli utenti– si legge nel comunicato di SEL-. “Tale omissione starebbe mettendo in serie difficoltà l’azienda, e rischia di mettere a repentaglio il posto di lavoro di molti dipendenti. Sinistra Ecologia Libertà chiede  che il sindaco, anche nella sua veste di titolare ad interim della delega al bilancio, riferisca immediatamente in Consiglio Comunale circa la situazione dei rapporti economici con la Innova, e circa le iniziative che intenda intraprendere per saldare il debito, ove risulti effettivamente esistente, e nel contempo pretendere garanzie di rispetto dei diritti dei dipendenti della Innova. Sinistra Ecologia Libertà esprime la propria solidarietà ai lavoratori della Innova, in lotta per la difesa del proprio salario, e si impegna a promuovere tutte le iniziative necessarie, a tutti i livelli, affinché venga trovata una soluzione positiva all’ennesima crisi provocata dalla dissennata politica finanziaria dell’amministrazione comunale“. Dal canto suo suo il sindaco Enrico De Fusco amette l’esistenza del debito e le difficoltà economiche dell’ente ma definisce: “Inaccettabili le strumentalizzazioni dei lavoratori che vengono messi contro l’amministrazione comunale“.