La filosofia floreale di Antonio Grimaldi ad Alta Roma

di Daniela Rossi

Sulle passerelle della Città Eterna ad Alta Roma Alta Moda è andata in scena la filosofia floreale di Antonio Grimaldi, che si lascia scoprire attraverso fanciulle botticelliane, vestite di abiti leggerissimi, quasi impalpabili. I tessuti aerei sembrano mossi da una dolce brezza estiva, a voler sottolineare l’aspetto femminile delle creazioni. Le modelle statuarie hanno sfilato su un catwalk d’eccezione: un mosaico barocco realizzato grazie alla maestria artigiana della tradizionale Infiorata di Genzano. Per intenderci, una pedana della lunghezza 22 metri, un intermezzo di 1,3 metri e una quinta sviluppata in verticale lunga 3,9 metri e larga 1,8, per un totale di 48,96 metri quadrati. Per realizzare l’intera opera, il maestro infioratore Nando Gabbarini si è avvalso della collaborazione di altri nove maestri artigiani che, grazie alle tradizionali tecniche dell’infiorare, tramandate di generazione in generazione dal 1778, adagiano a terra i petali colorati di 14mila e 500 garofani: 7mila utilizzati per il rosa, 2mila e 500 per il giallo e altrettanti per i colori verde e bianco. Uno spettacolo che ha lasciato a bocca aperta tutta la sala. Ma tornando alla collezione, in primo piano le stampe all-over e i capi completamente dipinti a mano che ricordano le sbalorditive opere fotografiche di Irving Penn, immagini che nel secondo dopoguerra hanno sovvertito l’idea di stile nell’immaginario collettivo. Il lato romantico, invece, lo si riscopre attraverso le trasparenze che lasciano intravedere i corsetti ispirati alla lingerie anni Cinquanta. Guepière ricamate di lucenti cristalli, intarsiate in pizzo o plissé, che riportano alla mente le pin-up, ma in versione attualizzata. Giochi di giustapposizioni degli indumenti e una irresistibile camicia rubata al guardaroba maschile, trasformata con fiocchi e lunghi strascichi come ali di libellule. Fiori e foglie in rilievo e ricami a filo su preziose organze, anche iridescenti, e chiffon a tutto spiano. Per concludere, l’abito da sposa, realizzato in tulle ricamato: un tripudio di rouches e ricami a filo che compongono rose intarsiate. L’unico accessorio ammesso sono i sandali color cipria in pelle, lineare e privo di inutili decorazioni.