di Esterino Montino
Lo “scooterone” equipaggiato di killer, rischia ormai di far parte dell’arredo urbano di Roma. Nel corso del 2011 si è materializzato 11 volte, una volta al mese. Ieri sera è apparso a Piazza Nicosia a Roma. Si avvicina al bersaglio, spara e scappa. In terra ieri sera è rimasto un uomo, un pregiudicato e dunque tutto lascia supporre che si tratti di un regolamento di conti tra bande della malavita romana. Ma questo non può limare la gravita di quanto accaduto. L’episodio di ieri è avvenuto nel cuore di Roma a due passi dal Parlamento, in una zona super sorvegliata, e dunque va preso per quello che racconta : la bande criminali grandi o piccole che siano, si sono convinte di poter agire nella Capitale d’Italia dovunque e comunque nel segno della violenza piu estrema. Pratiche e parole del suo vocabolario stanno prevalendo. Non è tollerabile. Occorre reagire e subito,mettere insieme le azioni di tutte le istituzioni e della società civile in tutte le sue articolazioni per contrastare questa deriva. Il primo passo credo sia quello di sostenere il lavoro delle forze dell’ordine. Ho chiesto oggi un incontro al Questore di Roma ed ho condiviso questa scelta con i presidenti di tutti di gruppi politici presenti in regione sia dell’opposizione che della maggioranza e i componenti della Commissione criminalità. Non credo sia piu il tempo delle strumentalizzazioni ma di creare un fronte comune rispetto all’imbarbarimento che avanza senza trovare argini. Ieri la cronaca ha registrato violenza prodotta dal disagio sociale con una donna ricoverata in prognosi riservata perche massacrata da un uomo alla deriva, nei giorni scorsi abbiamo registrato il ritorno di quella politica nel IV Municipio con l’assalto di un gruppo di neofascisti a militanti del Pd che affiggevano manifesti, ieri sera quella della malavita piu spietata e sfrontata. La crisi sociale ed economica in atto coniugata all’egemonia di modelli culturali basati sull’egoismo e sulle leicità di ogni scorciatoia pur di raggiungere il proprio obiettivo, rischia di produrre una miscela devastante. Bisogna fare fronte, senza lasciare spazi di ambiguità. Da quanto sta accadendo viene anche una lezione che tutti dovrebbero tenere sempre ben presente: il tema della sicurezza va affrontato insieme diversamente può diventare un mostro inafferrabile.