Lavinio- Operai intossicati, l’incidente del 5 settembre fu causato da idrogeno solforato proveniente dal sottosuolo

La piscina luogo dell'incidente

Il 5 settembre scorso 4 operari furono gravemente intossicati mentre stavano lavorando in un locale sotterraneo per la manutenzione della piscina  dell’Asd Country Club di Lavino, ora dopo le perizie svolte dal dipartimento di geologia dell’Universisità Roma 3 su incarico della Procura della Repubblica di Velletri si è costatato che l’incidente fu causato da idrogeno solforato proveniente dal sottosuolo. Due mesi di accertamenti della zona di Lavinio, Anzio e Tor Caldara a seguito dei quali si è giunti alla conclusione tecnica che a provocare l’incidente fu “il gas proveniente dal sottosuolo che si è incanalato nella piscina e ha riempito le vasche di compensazione e lo spogliatoio“. Ma i ricercatori estendono l’allarme rischio gas a tutto il territorio di lavinio e Lido dei Pini “caratterizzata da un rilascio anomalo di gas endogeno che facilmente passa attraverso gli scavi per realizzare piscine e le fondazioni delle costruzioni“. A seguito della relazione il sindaco di Anzio, Luciano Bruschini ha ordinato il divieto di accesso alla piscina dell’Ads Country Club Lavinio ed agli adiacenti spogliatoi e locali tecnici. “Resta fermo – si legge nell’ordinanza – che in caso di eventuali interventi per lavori di riadattamento del sito l’accesso del personale dovrà essere consentito solo previo rispetto dell’apposita normativa ministeriale per gli ambienti confinati e si dovrà ricorrere all’indispensabile uso di autorespiratori per il personale addetto che dovrà essere considerato ad alto rischio per esposizione ad agenti chimico nocivi: Anidride Carbonica (CO2) ed Idrogeno Solforato (H2S). Dovrà altresì essere inviato da parte dell’Ads Country Club Lavinio a questo Comune ed alla Azienda Usl Roma H – Dipartimento di Prevenzione, il Piano di bonifica, redatto da ditta o tecnico specializzato abilitato, relativamente agli interventi indispensabili al ripristino della normale attività. “. La decisione è maturata a seguito dell’incidente avvenuto nel complesso natatorio nel corso del quale quattro operai sono rimasti intossicati mentre pulivano la piscina e tenendo conto ” della nota prot n. 89511 del 07/11/2011 del direttore del Dipartimento Azienda Asl Roma H Agostino Messineo, con allegata relazione su risultanze analitiche di indagini ambientali condotte dall’Ingv e dal Dipartimento di Scienze Geologiche dell’Università di Roma III presso l’Area del Centro Sportivo sopra indicato e che le conclusioni della relazione sopra indicata evidenziano la presenza di un’elevata concentrazione di gas particolarmente di H2S nei locali di servizio, sala filtri, spogliatoi e docce e nelle canalette, pozzetti e fori ai margini della piscina, oltre che dai risultati delle misure effettuate, dalla presenza di vistose alterazioni dei metalli e delle incrostazioni di zolfo e che nella sala filtri nei bagni e docce dello spogliatoio bambini le concentrazioni dei gas sono superiori alle soglie consentite; che nella nota si ritiene pericoloso agire in qualsiasi modo nella zona della piscina del Country Club (lavoratori e frequentatori) in assenza di adeguate misure di protezione personale delle vie respiratorie (e cioè di autorespiratori)”.