Catamarano soppresso. Ritorno da incubo da Ponza ad Anzio

E’ durata più di 8 ore l’odissea del viaggio di ritorno per turisti di ritorno dall’Isola di Ponza

Dopo la vacanza sulla bella Isola Pontina alle centinaia di turisti  è toccato affrontare un viaggio di ritorno da incubo. E’ successo che l’aliscafo della Laziomar delle 17,15 per Anzio è stato sopresso e le centinaia di turisti sono stati imbarcati su altri mezzi diretti verso i porti del sud Pontino. Laziomar S.p.A.  gestisce il pubblico servizio di linea assicurando tutto l’anno i collegamenti marittimi tra i Porti di Formia e, nel periodo estivo, di Anzio con le Isole Pontine. Ma ieri la Società, sembra per il mare troppo mosso, ha soppresso la corsa del pomeriggio da Ponza ad Anzio. La domenica pomeriggio di fine Luglio, erano centinaia i passeggeri di ritorno verso Anzio. Sul molo di Ponza scoramento e rabbia hanno preso il sopravvento tra i passeggeri che sono stati succesivamente imbarcati verso i porti di Terracina e Formia. “Una traversata da incubo”  hanno raccontato alcuni di loro saliti sul traghetto per Formia, senza cibo, molte persone ancora con il sale addosso dopo l’ultimo bagno. Una volta giunti nel porto della città pontina, dopo le 21.00, ad attenderli un pulman, per un viaggio di tre ore, che li ha portati fino ad Anzio, arrivo al porto Innocenziano a mezzanotte  e mezza. Molti di loro hanno dovuto poi affrontare il viaggio verso Roma. Al danno per il disagio e il ritardo si è aggiunta anche la beffa, infatti, molti passeggeri che avevano prenotato e pagato il biglietto online, sono stati costretti a fare di nuovo il biglietto, con la promessa di un rimborso (la richiesta va inoltrata con una mail). Insomma, la vacanza si è conclusa con tanta stanchezza per i notevoli disagi subiti.