Il Consiglio Comunale approva il bilancio preventivo per l’anno in corso. Nella manovra finanziaria i maggiori investimenti per servizi sociali, ambiente e scuola
Si è concluso, con l’approvazione di tutti i punti all’ordine del giorno, tra cui il piano triennale delle opere pubbliche e il bilancio preventivo per l’anno in corso, il Consiglio Comunale di Aprilia.
L’atto di bilancio, presentato in assise dall’Assessore con deleghe di competenza Roberto Mastrofini, ha ricevuto nei giorni scorsi il parere favorevole del Collegio dei Revisori dei Conti e prevede uscite correnti per circa 52 milioni di euro. La proposta di deliberazione è stata anche integrata nel recepimento di alcuni emendamenti per il miglioramento della stessa manovra finanziaria.
I capitoli più rilevanti riguardano l’erogazione di servizi sociali (circa 10 milioni di euro) e l’ambiente e l’ecologia (circa dodici milioni di euro). Circa due milioni vanno alla pubblica istruzione (costi di refezione scolastica e attività extra-didattiche) e duecentomila euro per la gestione del nuovo Asilo Nido Comunale di Via Giustiniano.
“Stiamo attraversando – ha detto il Sindaco Antonio Terra – un cambiamento epocale della gestione dei Comuni da parte del Governo nazionale. Ciò ha comportato non poche difficoltà, amministrative ed anche economiche a causa dei pesanti tagli imposti dall’alto. Nonostante ciò, l’Amministrazione è riuscita a mantenere inalterati tutti gli stanziamenti per i servizi sociali, per le opere pubbliche e la manutenzione dei plessi scolastici, per l’ecologia e l’ambiente in conformità al programma elettorale. Anche se alcune aliquote hanno subito lievi ritocchi, l’Amministrazione ha adottato delle importanti contromisure, investendo sull’imprenditoria giovanile (abbattendo la Tari per le start-up) e sulle piccole attività produttive (riducendo l’Imu per i proprietari degli immobili commerciali che abbassano il canone di locazione). La raccolta differenziata porta a porta, che nel 2014 ha permesso minori costi di gestione del servizio pari a 700 mila euro, garantirà inoltre la riduzione della tariffa al cittadino”.
Con riferimento ai mancati fondi (taglio di un milione e 200 mila euro del Fondo di Solidarietà statale, taglio di 200 mila euro di fondi regionali per il trasporto pubblico locale, di 300 mila euro di fondi per la copertura dei costi per le residenze Sanitarie Assistenziali; l’accantonamento imposto del fondo crediti di dubbia esigibilità pari ad un milione e 800 mila euro; il maggiore disavanzo pari ad un milione e 400 mila euro derivato dall’accertamento straordinario dei residui), il bilancio contiene la pressione fiscale confermando la detrazione fissa di 100 euro per la Tasi, pur rimodulandone l’aliquota dal 2,5 al 3×1000.